Il presidente di Federalberghi Riviera Jonica, Pierpaolo Biondi, ha rilasciato una nota stampa per precisare che non ci sono dati ufficiali sull’abusivismo ricettivo a Santa Teresa di Riva che Federalberghi possa avallare,ma che quanto prima verrà effettuato uno studio tecnico del sistema ricettivo, per far emergere il sommerso.
“In merito ad i dati ed i numeri emersi su alcuni organi di stampa – precisa Biondi – al momento la stessa non possiede statistiche precise sul Comune di Santa Teresa di Riva, per cui possono essere fatte esclusivamente delle deduzioni dai portali on-line, e come deduzioni rimangono tali, in quanto non si basano su alcuno studio statistico o dato empirico.
Per una corretta comunicazione verso il pubblico, Federalberghi Riviera Jonica Messina ribadisce che qualsiasi affermazione su eventuali strutture ricettive illegali presenti nel Comune di Santa Teresa di Riva deve essere avallata esclusivamente da uno studio tecnico del sistema ricettivo in collaborazione con il Comune di pertinenza, senza di esso, qualsiasi affermazione rimane una valutazione senza alcuna base tecnica, ed essendo tale non rappresenta un dato reale e non può essere confermata dalla stessa Federalberghi Riviera Jonica Messina”.
Il serenissimo supremo di Santa Teresa di Riva ha subito preso la palla al balzo per un nuovo attacco ai giornalisti “rei” di avere riportato la notizia che “ha danneggiato gli imprenditori di S.Teresa”. E – soprattutto – facendo passare una precisazione per una “smentita” (evidentemente non conosce la differenza) e affermando che Biondi “non ha mai tralasciato dichiarazioni in merito alle attività ricettive di S.Teresa”, Biondo ovviamente non ha detto questo.
Ma – ci chiediamo – come può un articolo che denuncia la presenza di attività ricettive sommerse o fantasma danneggiare gli imprenditori onesti? Un ragionamento che francamente non riusciamo ad afferrare. Ma noi no0n siamo né serenissimi né supremi. Siamo solo onesti e non vendiamo lune nel pozzo.
