FURCI SICULO – L’isola ecologica fa discutere. E fa pure inviperire i cittadini onesti che lottano per tenere pulito il paese. Non sono mancate neanche le proteste all’indirizzo dell’amministrazione comunale, latitante nel risolvere questo delicato problema. L’Isola ecologica, ubicata a monte della zona artigianale, non è sorvegliata, non è curata, e così la gente incivile continua a buttare davanti al cancello materassi sfilacciati, elettrodomestici arrugginiti, sedie e porte scardinate ed altri rifiuti solidi. Di conseguenza la strada è coperta di materiale puzzolente, che ammorba l’aria e denota degrado indescrivibile. Non si sa ancora se il Comune entro l’anno attiverà il sistema di videosorveglianza, ma se ciò dovesse accadere, la prima telecamere a circuito chiuso da installare dovrebbe essere impiantata nella zona artigianale, a monte di via Cesare Battisti, per immortalare le persone incivili di Furci, che continuano a buttare fuori dell’area dell’isola ecologica materiale inerte e rifiuti ingombranti. Per la verità il Comune, tramite l’ufficio tecnico, ha disposto una volta la settimana (il giovedi) la raccolta di questi rifiuti nelle case. Gli operai, dopo la richiesta dei vari cittadini, passano con la motoape e raccolgo gli ingombranti, per poi trasportarli nella frazione Calcare, dov’è ubicata la sede dell’Ato. Sarà poi il Comune a pagare. Ma non tutti telefono all’ufficio tecnico. La maggior parte dei cittadini preferisce caricarsi i vecchi elettrodomestici sulla macchina e scaricarli davanti il cancello dell’isola ecologia, a monte della zona artigianale, dando vita ad uno spettacolo deprimente, compromettendo la pulizia e l’igiene di tutta la zona. E pensare che mesi addietro l’amministrazione del sindaco Sebastiano Foti ha messo in vendita tutta l’area dell’isola ecologica, ma nessuno si è presentato.