Tanta attesa, tensione, poi l’esplosione di gioia, senza mai fine. Questa la sintesi della finale play off, disputatasi al Comunale di Itala tra il Fasport e l’Arci Grazia. La partita inizia subito a ritmi alti, con i padroni di casa a schiacciare sull’acceleratore, senza riuscire, però, ad assestare la scoccata vincente. Le iniziative partono dai piedi di Freni che, grazie alle sue verticalizzazioni, taglia spesso alle spalle la retroguardia ospite. Su una di queste, nasce la prima vera palla goal per il Fasport. E’ il capocannoniere Zouhir a crearla, girando di prima intenzione il perfetto lancio del compagno, cogliendo, però, solo la traversa. L’Arci Grazia rimane comunque sul pezzo, rispondendo alla grande cinque minuti più tardi. Splendida la rovesciata di Papale in mezzo all’area, ma anche l’attaccante messinese si trova il tiro respinto dalla traversa. Il primo tempo, poi, non regala grandissimi sussulti. La sensazione è che, da entrambe le parti, prevalga la paura di perdere.
Ripresa che inizia sulla falsa riga della prima frazione, con il Fasport a schiacciare gli ospiti nella propria metà. L’azione più nitida arriva al ventesimo, con Zouhir che, da sinistra, rientra sul destro e calcia un tiro a giro velenosissimo, destinato a spegnersi sotto la traversa, ma è bellissimo l’intervento di La Malfa, che chiude la porta al 10. I padroni di casa iniziano a crederci. L’Arci Grazia è in difficoltà. Al 40’ Zouhir, in pressing, conquista palla e si invola in area ma, in diagonale, calcia a lato. L’occasione è clamorosa. I tifosi, al Comunale, pur non stancandosi nel tifare, avvertivano e temevano la beffa finale. E ciò stava per avvenire. Proprio nei minuti di recupero infatti, un lancio dalle retrovie trova Papale da solo dinnanzi a Mastroeli, ma è superba la risposta del numero uno di casa, che rimane in piedi fino alla fine, intercettando la conclusione. Questo è il momento cruciale della partita. Infatti, andati ai supplementari, il Fasport sblocca subito il risultato. Zouhir, da destra, converge sul mancino e viene atterrato in area: è rigore. Dal dischetto lo stesso Zouhir non sbaglia, mandando in estasi tutti i tifosi presenti. Il goal sblocca mentalmente i ragazzi del mister Geraci, che da quel momento in poi giocano in maniera più sciolta, consci anche del fatto che gli avversari dovrebbero segnare due reti per ribaltare il risultato. Alla fine del primo tempo supplementare, poi, arriva anche la firma d’autore del capitano Sorrenti, che gira in area un traversone da sinistra. Un goal da opportunista. Un goal da bomber vero. Lui, sempre autore di goal decisivi. Nella ripresa, con il morale alle stelle, il Fasport si diverte. Gli ospiti, costretti a scoprirsi, visto il risultato, concedono parecchie ripartenze, e i padroni di casa ne approfittano. E’ Caminiti, trovato in profondità da Sorrenti, che chiude la contesa con un sinistro sibillino, che gonfia la rete ospite per la terza volta. Saranno tante altre le occasioni per dilagare, ma il risultato termina sul tre a zero.
Al fischio finale un mix di emozioni incredibile, con tappi di spumante a riecheggiare insieme ai tifosi. Una cavalcata mirabolante quella condotta dal gruppo di mister Geraci. Appunto, il gruppo è stato il tassello fondamentale di questa vittoria. Pazzesco come le speranze promozione si erano affievolite dopo il pari interno, subito nel finale, contro l’Arci Grazia. Invece la gioia arriva proprio contro i milazzesi di mister Italiano. Il gruppo si è ricompattato. Tutti hanno guardato ad un unico obiettivo: la promozione. E questa è arrivata, come meglio non si poteva, festeggiando davanti ai propri tifosi, in una gara secca, ricca di emozioni. Grande merito va al mister Geraci, un tecnico dimostratosi vincente, alla seconda promozione in terra italo-scalettese ed alla terza in quattro stagioni da allenatore. Ha saputo gestire il gruppo nella maniera più opportuna, dando soddisfazioni anche a chi ha giocato meno , facendo capire che TUTTI sono fondamentali per portare a casa dei risultati concreti. E così è stato. Non si parla di nomi, perché ognuno dei ragazzi del presidente Foti, ha messo il proprio tassello alla scalata che porta alla seconda categoria. I festeggiamenti sono stati prolungati. I paesi di Itala e Scaletta si sono fermati, per festeggiare insieme ai ragazzi. Onore all’Arci Grazia per essere arrivata in finale ed aver lottato fino alla fine ma, c’è da dirlo con obiettività di giudizio, ha vinto meritatamente la squadra più forte. Un ringraziamento particolare, oltre che ai tifosi, va a Jimmy Foti. Speaker eccezionale per tutta la partita. Mai stancatosi, nonostante gli oltre 120 minuti di partita. Sarà che di questa squadra non ci si stanca mai.