Furci Siculo – La morte di Vincenzo Lo Po’ ha destato dolore e sconforto nella cittadinanza, soprattutto nei giovani e negli sportivi, con i quali ha condiviso spazi quotidiani, una volta messosi in pensione. Nato a Furci Siculo 84 anni fa, si è trasferito giovanissimo in Australia, dove la passione per il calcio lo ha portato a giocare ad alti livelli fino a diventare nel 1956 il primo furcese a partecipare ad una Olimpiade. A Melbourne, infatti era diventato il portiere titolare della nazionale di calcio australiana, che poi, durante la fase di eliminazione, si è fermata ai quarti di finale (ai piedi della zona medaglie), sconfitta dalla nazionale Indiana per 4 a 2. Dopo la sua brillante esperienza all’estero è tornato a Furci, dove ha iniziato a lavorare come guida turistica in un noto hotel di Taormina. Ma la passione per il calcio lo affascina sempre di più ed inizia così ad allenare i giovani calciatori del comprensorio. Storiche le sue partitelle che ogni lunedi pomeriggio organizzava tra i meno giovani al comunale Luigi Papandrea di Furci Siculo. Lo “zio Vincenzo” o il “vecchietto”, così chiamato da tutti, è diventato anche punto di riferimento dei ragazzi nati negli anni 80. Indimenticabili le partite di calcio in spiaggia e le mitiche gare di tuffi. Vincenzo Lo Po’ ha forgiato una intera generazione ed ora il suo ricordo rimarrà scolpito nel cuore di quanti hanno avuto la fortuna di conoscerlo ed apprezzarlo.