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domenica, Novembre 24, 2024
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Volley, la festa deve ancora cominciare e c’è da mantenere l’inviolabilità del PalaBucalo

SANTA TERESA DI RIVA – Con ancora nella testa e le cuore le emozioni intense della finale di Coppa Italia, traguardo prestigioso e ciliegina sulla torna di una stagione ricchissima di soddisfazioni, si torna a casa per chiudere la festa cominciata in Veneto con la certezza aritmetica della promozione in A2. Ma c’è un Cutrofiano da affrontare al PalaBucalo sabato alle 17,30. Certo non sarà facile, ma bisogna rafforzare il primato e chiudere da grande squadra questa stagione.

Ma il pensiero corre a quella finale di sabato scorso persa con il Lodi dopo avere battuto in semifinale la squadra di Casa, il Montecchio. Il Lodi era testa di serie, alla sua seconda dinale consecutiva, faviorita, e senza dubbio più forte perché affrontava il Santa Teresa in posizione di vantaggio. Ma al contrario del Santa Teresa non aveva ancora la promozione in tasca. Si, proprio così, delle quattro finaliste di Coppa, era proprio il Santa Teresa l’unica ad avere già vinto il campionato. Con questa certezza, dopo il lungo viaggio dalla Sicilia al Veneto, le ragazze del Santa Teresa hanno dato dimostrazione di che pasta sono fatte, conquistando dopo cinque set la finale, guadagnandosi la stima di tutti. Traguardo impensabile all’inizio della stagione e certamente un exploit perché battere in casa loro il Montecchio quest’anno non è riuscito a nessuno. Poi la finale. La squadra è apparsa stanca e anche l’infortunio alla Pietrangeli ha tarpato le ali ad una possibile rimonta. Il libero volante Federica Pietrangeli ha recuperato appieno. Le sono bastate 48 ore per riprendere efficienza. Già scalpitava per riprendere a giocare. “Sto meglio, tutto passato. Ma non le belle emozioni di questa finale in cui ancora una volta siamo state grandi e con noi i nostri tifosi che a MNontecchio ci hanno sostenuto dall’inizio alla fine. La stagione che abbiamo fatto è anche merito loro, gli Eagles sono favolosi, ci seguono ovunque con tanta passione. Ci abbiamo provato ad alzare la Coppa, loro erano forti, lo sapevamo, ma siamo contente così”.

Torna da questa finale e dopo una stagione al top anche Pippo Staiti, il giovane collaboratore messinese del coach Antonio Jimenez (l’altro è Gianpaolo Marino). “Sono stati tre giorni ricchi di emozioni a coronamento di una stagione meravigliosa; la cronaca dei fatti la sappiamo c’è da dire solo che siamo stati bravi che le ragazze sono state eccezionali e l’ennesima dimostrazione di carattere (se ancora ce ne fosse bisogno) dopo la meravigliosa partita di Marsala è stata la maratona interminabile della semifinale vinta.  E chiude con un ringraziamento a Jimenez: “A Tonio devo fare un ringraziamento a parte, lui è un grandissimo! In questi due anni ho conosciuto tanta gente splendida a S.Teresa, ringrazio tutti, gli Eagles e il resto della comunità, per l’affetto che mi ha fatto sentire da subito come se fossi a casa, grazie!”.

Antonio Jimenez, ha già ripreso il ruolino di marcia. “Non abbiamo mai mollato, le ragazze sono state eccezionali come sempre, è così che me le immaginavo ad inizio stagione. Lavoro e sacrifici stanno dando i frutti che volevamo. Ora chiudiamo in bellezza, dobbiamo mantenere l’inviolabilità del PalaBucalo, altro risultato importante in questa stagione da record che ha spazzato via i fantasmi del passato”. 

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