In corso i lavori per adeguare il Palacongressi di Taormina che ospiterà i lavori del G7 il 26 e il 27 maggio. Gli uomini dell’Aeronautica e dei Vigili del Fuoco stanno intervenendo sulla struttura che dovrebbe essere completata entro il 15 maggio.
“E’ un significativo passo in avanti che permetterà di utilizzare il palazzo, un buon risultato se teniamo in considerazione i tempi che abbiamo avuto per procedere”, ha evidenziato il prefetto Riccardo Carpino, commissario straordinario per il G7. La situazione dell’edificio non è delle migliori e anche in questo non si arriverà alla definizione della questione dell’agibilità definitiva, e si può quindi dire che oltre a quel passo in avanti rimarrà soprattutto la delusione in città e tra gli operatori economici per l’ennesima occasione perduta e stavolta anzi si trattava di un treno imperdibile.
La struttura non è in possesso del certificato prevenzione incendi dal 2013 e su tale problematica stanno intervenendo i Vigili del Fuoco per rendere fruibile la struttura in occasione del G7 con una deroga provvisoria. Al momento ci sono anche segni di infiltrazioni nei soffitti, le poltrone verranno igienizzate, la moquette in parte sostituita e l’impianto elettrico va revisionato. I lavori riguarderanno anche il foyer e i corridoi laterali, la copertura, la facciata dell’edificio e gli ascensori, e di questo si sta occupando l’Aeronautica militare.
“Anche gli altri cantieri procedono spediti”, ha assicurato intanto il commissario straordinario. Dopo le polemiche sul ritardo sull’inizio dei lavori anche il sindaco di Taormina, Eligio Giardina si dice più tranquillo: “I cantieri per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade sono in pieno corso di svolgimento – ha detto -, così come i lavori per le elipiste sono a buon punto”. Ma a Taormina poi cosa rimarrà di questo G7? Decisamente poco.
