Da alcuni giorni, a S. Teresa di Riva, sono in corso i lavori per il rifacimento della segnaletica verticale. La nuova cartellonistica che è necessaria per regolamentare la viabilità, sta però causando un restringimento dei marciapiedi, destinati al passaggio dei pedoni, ai passeggini con bambini e alle carrozzelle dei disabili. Ma spesso chi si occupa della regolamentazione della segnaletica al comune di S. Teresa di Riva non si accorge di alcuni dettagli.
I marciapiedi, in alcuni punti della città, già molti stretti, sono stati rimpiccioliti ulteriormente. Sicuramente gli operai eseguono le direttive dell’ufficio comunale competente, ma a volte ci si chiede con quale criterio venga effettuata la pianificazione della realizzazione della segnaletica. Per “i cittadini di serie b” sembra un lavoro realizzato con gli occhi bendati . E poi ci sono i marciapiedi degli intoccabili, ovvero quelli che occupano una carica politica all’interno dell’amministrazione comunale.
E’ quanto è accaduto in zona Bucalo, venerdì, dove prima è stato installato un segnale verticale, ma nella tarda mattinata è stato subito rimosso. Stamane gli operai del comune si ripresentano per installarlo di nuovo, ovviamente non davanti al prospetto dell’immobile del politico, ma qualche metro prima. Quello del politico è intoccabile. Ci sono anche in questi semplici lavori figli e figliastri. I marciapiedi che spesso sono stretti, dove una persona fatica a passare a piedi, con l’istallazione dei nuovi segnali verticali vedono la situazione ulteriormente peggiorata. Potenzialmente, la presenza di questi segnali, posizionati quasi al centro del marciapiede, possono essere un fattore che metta a repentaglio la sicurezza pedonale. Ma solo per chi non conta.