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domenica, Novembre 24, 2024
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Piano anti-mareggiate, Giardini stringe i tempi per i lavori. Anche Letojanni “riflette” sul modello naxiota

Dragaggio dei fondali, ripascimento della spiaggia e posizionamento di barriere soffolte: a Giardini la “parola d’ordine” e il comune denominatore in vista di un futuro non troppo lontano sembra essere quello di provare a salvaguardare il litorale dalla furia della mareggiate che sempre più spesso imperano e creano seri problemi, disagi e pericoli all’abitato. A Giardini sta per essere riproposto, a distanza di un anno dal più recente tentativo, il ripascimento della spiaggia, proposto dall’Amministrazione comunale già lo scorso anno nei mesi che precedettero la stagione turistica. In virtù di un nuovo finanziamento ottenuto dai vertici di Palazzo dei Naxioti lo scorso autunno, si predisporranno adesso nuove opere di ripascimento del litorale della seconda stazione turistica siciliana. I lavori dovrebbero scattare nella seconda decade di marzo, stando a quanto posto in agenda dal sindaco Nello Lo Turco. Si tratta di lavori mirati a consentire, in pratica, la messa in sicurezza delle abitazioni che si trovano sul lungomare di Giardini, puntualmente “minacciate” dall’azione delle onde quando si verificano situazioni di forte maltempo e di pioggia intensa. Si procederà così al prelievo di sabbia nelle zone dove c’è maggiore presenza, in prossimità cioè dell’area di Schisò, per poi posizionarla negli altri punti di spiaggia dove invece ne è rimasta ben poca e dove il mare ha effettuato nel tempo la propria azione erosiva. Già lo scorso anno vennero effettuati una serie di lavori di ripascimento che sembravano aver riportato la condizione della spiaggia a quella di parecchi anni fa ma poi le piogge dei mesi conclusivi del 2016 si sono nuovamente portate via la sabbia. Tra marzo e aprile si ricomincerà tentando un intervento che possa essere più incisivo e maggiormente resistente.

E, proprio in queste settimane, l’Amministrazione di Giardini sta interessando il Ministero dell’Ambiente, per tentare di dirottare un finanziamento a suo tempo ottenuto in oggetto al progetto di ripascimento della spiaggia di Recanati. Somme che la Giunta vorrebbe spostare in favore di un’iniziativa dedita al potenziamento della barriera soffolta della zona antistante il lungomare Tysandros. Il geologo Salvo Puccio, consulente dell’Esecutivo, sta eseguendo un iter di sovrapposizione di cartografie e prospetti per dimostrare che l’intervento a Recanati, dove adesso l’estensione del litorale raggiunge i 150 metri, non è più necessario, e che piuttosto risulterebbe utile intervenire all’interno del golfo dove l’erosione è continua.
v Se a Giardini le mareggiate sono una costante che crea puntualmente seri problemi sul lungomare cittadino, non cambia il “copione” a Letojanni, altra meta turistica che si trova spesso a fare i conti con le scorribande del mare che invade il belvedere cittadino. In questo caso la spiaggia è la più estesa ed apprezzata dell’intera riviera ionica, ma al cospetto delle piogge è molto complicato ipotizzare una soluzione risolutiva, visto che la posizione geografica è quella di una località il cui specchio d’acqua si colloca in mare aperto, quindi con una potenziale azione invasiva ancor più imprevedibile e dirompente rispetto a quella della vicina Naxos.

E allora l’idea che non si esclude possa progressivamente farsi spazio anche a Letojanni è quella di ricorrere ad una progettualità per la previsione di barriere soffolte (o sommerse) sul modello di quelle a suo tempo realizzate un paio di anni fa proprio a Giardini, con un progetto allora dotato di fondi europei per circa 8 milioni di euro. Forse non si è avuta, in quel caso, una effettiva risoluzione dei problemi ma perlomeno si tratta di un modo per contenere le onde e spezzarne l’incedere. In questo caso i tempi per concretizzare questo eventuale percorso non sarebbero brevi ma le riflessioni sono in atto, perché le condizioni climatiche diventate assai più imprevedibili di un tempo, impongono soluzioni efficaci per fronteggiare le minacce portate dalla natura.

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