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domenica, Novembre 24, 2024
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I due medici del 118 davanti al gip, uno parla, l’altro si avvale della facoltà di non rispondere

LETOJANNI – I due medici del 118 di Letojanni arrestati per assenteismo ieri sono comparsi davanti al gip Salvatore Mastroieni. Antonino Corica, 53 anni, di Montalbano Elicona, difeso dall’avvocato Filippo Mangiapane, del Foro di Messina, ha scelto di non rispondere mentre Antonino Ferlito, 51 anni, di Santa Venerina (Ct), assistito dall’avvocato Michele Ragonese, del Foro di Catania, non si è sottratto al confronto col giudice, anzi ha fornito la sua versione dei fatti sugli addebiti mossi dalla Procura.

Per quanto riguarda la posizione di Corica, il suo legale di fiducia sottolinea che le accuse riguardano la simulazione della sua presenza sul posto di lavoro, procurando a sé un ingiusto profitto quantificato in 16.665 euro oltre alla falsa sottoscrizione della sua presenza sul luogo di lavoro. Sotto la lente della magistratura sono finiti in tutto 40 episodi, «relativi al periodo che va dal dal 4-5 novembre 2014 sino al 5-6 agosto 2016, un anno e nove mesi in tutto». Pertanto, sottolinea l’avv. Mangiapane, «gli episodi in contestazione sono soltanto due al mese e non tutti i giorni» e che «giammai si è creato un disservizio del 118 nei confronti della collettività, in relazione a presunti ritardi e/o presunti danni alla salute del cittadino».

Il gip, contestualmente alla misura cautelare, ha disposto il sequestro preventivo per equivalente nella misura di 16.665 euro nei confronti di Corica, quale somma totale del suo ingiusto profitto nei confronti della Pubblica amministrazione. Al collega Ferlito, invece, sono stati sequestrati 14.999 euro, calcolati sulla base della somma liquidata dall’Amministrazione per ogni prestazione notturna pari a 34,72 euro per ciascuna ora.

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