Hanno preso il via, dal primo gennaio, tutte le misure previste dal cosiddetto “pacchetto famiglia, inserite nella legge di Bilancio approvato a inizio dicembre. Una serie di bonus in sostegno della natalità a partire dal premio alla nascita Mamma Domani, al “Buono Nido”, passando per il “Buono Bebè” e il “Voucher Babysitter”.
La prima novità riguarda il bonus “mamma domani” è un assegno di 800 euro destinato soprattutto ad affrontare le prime spese della maternità. Potrà essere richiesto già a partire dal settimo mese di gravidanza e l’Inps si occuperà di erogare la prestazione e di comunicare le modalità operative. Potranno beneficiarne tutte le madri a prescindere dal reddito.
Il “bonus bebè”, mentre è stato confermato. Si tratta di una misura in vigore dal 2013 allo scopo di incentivare le nuove nascite e al contempo fornire assistenza alle famiglie. L’Inps concede il bonus ai genitori di bambini nati o adottati tra il 1° gennaio 2015 e il 31 dicembre 2017, fino ai tre anni o per i primi tre anni dall’ingresso del figlio adottivo nel nucleo familiare. La somma erogata è pari a 80 euro mensili per le famiglie con ISEE da 7mila a 25mila euro e sale a 160 euro per quelle con ISEE inferiore ai 7mila euro.
E’ scattato con l’inizio del 2017 anche il “buono nido” un contributo per il pagamento delle rette dei nidi pubblici e privati fino a un massimo di 1.000 euro annui. E’ riconosciuto per i primi tre anni di vita del bambino e va richiesto all’Inps presentando i documenti che comprovano l’iscrizione del bambino al nido. Non vi sono limitazioni di reddito per questa agevolazione.
Poi c’è una nuova misura che diventerà operativa a fine marzo il “Fondo Credito Nuovi Nati”. Si tratta di uno strumento destinato a fornire garanzie sui piccoli presti alle famiglie che avranno o adotteranno un figlio dal 2017. Non va dimenticato il “voucher babysitter”