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mercoledì, Ottobre 30, 2024
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Valdinisi – Sporting Club Messina = 1-1

Tabellino:

 Valdinisi: Potenza, Roma, Di Bartolo, Tilenni, Triolo, Cutroneo (56’ N. Briguglio), Leopardi, Puglisi, Sterrantino (78’ Lipari), Ivan Briguglio, Pistone. All: Perrone                                                                                                                                    
 Sporting Club Messina: Boncordo, Ferrara, Vento (32’ Morabito), Spuria, Bonamonte, D’Agostino, Affé (46’ Molonia), Tomasello, Rifici, De Tommasi, Maggio (66’ Micari). All: Molonia

Marcatori: 26’ De Tommasi (rig.), 39’ Ivan Briguglio (rig.)                                                                                                                                                                                                    
Arbitro: Marco Fallanca di Catania

Nizza di Sicilia. Non riesce stavolta, come quindici giorni fa, l’impresa al Valdinisi di vincere la gara dieci contro undici. Il risultato finale è un pareggio, un bicchiere che può essere visto mezzo pieno per i ragazzi di mister Perrone se si fa riferimento alla ancora mantenuta imbattibilità dopo dieci giornate di campionato e tenuto conto del palo e della traversa colpiti dagli ospiti.

Squadre con moduli speculari, il 4-4-2. Fra i locali esordio stagionale per Giuseppe Roma. Valdinisi in gol all’11° ma la rete viene annullata dall’arbitro: calcio di punizione di Ivan Briguglio, respinge il portiere, palla sui piedi di Leopardi che insacca ma il direttore di gara gli nega la gioia del gol forse per fuorigioco (probabilmente il centrocampista nizzardo era stato già ritenuto in posizione irregolare al momento della battuta, posizione però rilevata solo nel momento in cui veniva tirato in gioco dalla respinta del portiere). Al 13’ occasione da gol per gli ospiti: Triolo perde una palla a centrocampo e innesca il contropiede di De Tommasi, l’uscita a valanga di Potenza salva momentaneamente il risultato. Al 20’ ancora De Tommasi scatta sul filo del fuorigioco, qualche metro palla al piede poi gran botta e palo interno con azione che poi sfuma. Al 24’ Rifici (in sospetta posizione di off-side) lanciato in area è atterrato da Tilenni. Rigore ed espulsione ai danni del difensore aliese. Della battuta si incarica il n.10 messinese che realizza. I locali passano alla difesa a tre con Roma centrale, Di Bartolo a destra e Triolo a sinistra. Bel gesto tecnico di Pistone al 33’: tiro a giro di destro che si spegne a lato non di molto. Rigore anche per i locali al 38’ per atterramento poco dentro l’area di Ivan Briguglio: lo stesso attaccante aliese si incarica con successo della conclusione. Concessione del penalty apparsa generosa da parte dell’arbitro. Nella seconda frazione di gioco al 54’ gli ospiti colgono una traversa col solito De Tommasi direttamente su calcio di punizione. I locali gettano il cuore oltre l’ostacolo e molto più degli ospiti, nonostante l’inferiorità numerica, cercano di addivenire alla vittoria. Al 72’ Ivan Briguglio, da considerevole distanza, si disimpegna in uno stop e un tiro al volo che si perde a lato fuori di poco dando tuttavia dagli spalti l’impressione del gol. Sarebbe stato il più classico degli eurogol. All’82’ si presenta l’occasionissima per il Valdinisi per completare la rimonta: Leopardi controlla un pallone, vorrebbe tirare ma il pressing di due avversari glielo impedisce allora serve a centro area Pistone che però sia pur a tu per tu col portiere si fa intercettare il tiro e ne vien fuori solo un corner. All’86’ l’ultima occasione per i locali: assist di Lipari per l’incornata di Ivan Briguglio, la palla fa la barba al palo alla destra di Boncordo.

Migliore in campo De Tommasi sempre presente nelle azioni di rilievo dei suoi, una traversa e grande personalità, vero e proprio faro dello Sporting Club Messina da centrocampo in su. Una nota di merito va ascritta al collettivo del Valdinisi che per il secondo turno casalingo consecutivo, nonostante l’inferiorità numerica gioca e lotta da pari a pari contro gli interlocutori di turno non dando mai l’impressione di essere con un uomo in meno. Infelice giornata per l’arbitro Fallanca di Catania: restano forti dubbi su entrambi i rigori assegnati, il primo per un più che probabile fuorigioco dell’attaccante messinese poi atterrato, il secondo, generoso, dal sapore di mera compensazione. Numerose anche le errate attribuzioni di rimesse laterali e calci di punizione oltre al mistero sul gol annullato in avvio di gara ai padroni di casa.

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