La storia si ripete. I comuni per rimpinguare le casse comunali cercano di mettere le mani in tasca ai cittadini. Tutto entra nella norma quando si combatte l’evasione e si va a caccia dei furbetti che non pagano regolarmente le tasse, ed il recupero delle somme attraverso l’emissione gli avvisi di accertamento è un atto dovuto.
Dopo S. Teresa di Riva anche il comune di Roccalumera ha avvitato il processo di rimodulazione dei valori delle aree edificabili, iniziando cosi a notificare i relativi avvisi di accertamento relativi ad ici e imu. I cittadini insorgono in quanto la revisione dei valori catastali comporta automaticamente l’innalzamento delle imposte sugli immobili. E’ un vero caos. Tante famiglie roccalumerese, è stata notificata, una prima tranche di avvisi di accertamento ici/imi, con le differenze da pagare a partire dal 2010.
La determinazione del valori di riferimento delle aree edificabili è stata approvata con delibera di giunta municipale n. 23 del 04/03/2015. Tanti anche gli avvisi di accertamento notificati, quindi maggiore imposte, sanzioni e interessi per i contribuenti che hanno eseguito delle variazioni nella propria unità immobiliare ad esempio nel 2015, ma che il comune chiede le maggior somme già dal 2010. I cittadini sono esasperati.
L’iniziativa di recupero delle somme attraverso il meccanismo dell’attribuzione del maggior valore alle aree edificabili getterà ancora più in crisi le famiglie roccalumerese costrette anche a ricorrere contro gli avvisi dinanzi alla Commissione tributaria provinciale, con l’aggravio di costi per pagare la parcella ad un professionista. Oltre il danno anche la beffa.