SANT’ALESSIO – Una sola “manifestazione dio interesse” è pervenuta al comune di Sant’Alessio per i lavori in project financing di adeguamento dell’impianto di depurazione delle acque reflue e dell’impianto di sollevamento della rete fognaria con servizio di manutenzione e gestione. Alla scadenza del 22 settembre fissata nell’avviso pubblico pubblicato all’albo pretorio, è pervenuto un solo plico presentato dal costituendo raggruppamento di imprese “Calgeco srl” e “Invisep srl”. Adesso il dirigente dell’area tecnica, geom. Antonino Giannetto, ha fissato per le ore 10 del 26 ottobre la riunione della commissione per la valutazione dell’offerta, e composta dall’arch. Gaetano Faranna, dalla dottoressa Antonella Li Donni e dalla dottoressa Concetta Prestipino.
Il costo presunto dell’intervento ammonta a 370mila euro. La proposta doveva essere formulate in funzione del flusso finanziario massimo derivante dal canone di depurazione riscosso dal Comune, pari a 67mila euro nel 2013 e a 71mila per il 2014, mentre le spese di manutenzione sono state di 96mila euro nel 2014 e 83mila nel 2015. Alla proposta di gestione doveva essere allegato un progetto preliminare e una bozza di convenzione.
L’obiettivo del comune di Sant’Alessio, è far sì che l’impianto di contrada Cassarina, utilizzato anche dal vicino comune di Forza d’Agrò e attualmente gestito da una ditta privata, raggiunga livelli più alti di depurazione in considerazione degli adeguamenti disposti dalla normativa vigente ed effettui un migliore processo depurativo con un trattamento biologico più adatto ai carichi organici in gioco. Allo stesso tempo si cerca di attuare anche un nuovo programma di manutenzione che permetta di eliminare odori molesti e inquinamento. Il tutto a costo zero per le casse comunali.