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Differenziata, Cocina elogia De Luca e bacchetta Foti. Ma a S.Teresa c’è chi continua a remare contro

SANTA TERESA DI RIVA – Il responsabile dell’Ufficio regionale speciale per la differenziata, Salvo Cocina, elogia il sindaco di Santa Teresa  di Riva, Cateno De Luca, per avere raggiunto nel suo comune in pochi mesi l’83% della raccolta differenziata, e bacchetta il sindaco del comune di Furci, Sebastiano Foti, perché tarda ad istituire il porta a porta e si ostina a mantenere i cassonetti stradali dell’indifferenziata, dove vanno a finire i rifiuti degli altri paesi. Eliminati i cassonetti, eliminato il problema. Intanto a S.Teresa verrà realizzato un impianto di compostaggio per i comuni del comprensorio.

Cateno De Luca, vicende giudiziarie a parte, si gode questo momento di gloria. Il discorso è venuto fuori durante la riunione operativa alla quale hanno preso parte i sindaci della Provincia ed i responsabili della Srr. “A Santa Teresa da maggio scorso sino ad oggi – ha rilevato Cocina – hanno incrementato la raccolta differenziata dal 5% al 80% con soli 12 addetti al servizio di raccolta differenziata, eliminando i cassonetti stradali”. Il commissario alla Srr, Ettore Ragusa, ha però ribattuto che non è tutto oro quello che luccica e che  questo risultato è stato possibile perché “i rifiuti del comune di S.Teresa sono abbandonati da molti concittadini di De Luca  in maniera illegittima nei comuni adiacenti. Cio comporta che le percentuali di raccolta differenziata a Santa Teresa schizzino in alto registrando ottime performance, mentre quelle dei comuni limitrofi sono penalizzate”. E’ quanto, in buona sostanza, sostiene il sindaco di Furci, Salvatore Foti, che ha “invitato” i colleghi di S.Teresa, Savoca e S.Alessio, dove da qualche mese è stata avviata la differenziata porta a porta, a eseguire maggiori controlli.

“Ma non sono i controlli  – è intervenuto Cocina – che dissuaderanno i cittadini di un comune a gettare la spazzatura nei cassonetti dell’altro, occorre che i comuni si mettano insieme a ragionare per poter eliminare i cassonetti dalla strada e fare tutti insieme la differenziata”.   

E l’ing. Cocina ha annunciato il pugno duro: “Qualsiasi contratto che si fa da domani che non comprende il servizio di raccolta porta a porta ed elimina i cassonetti dalla strada, non è legittimo perché non consente a far aumentare le quote di differenziata e raggiungere l’obbligo del 65%”.  Sindaci avvisati …

Cateno De Luca, intervenuto alla riunione ha raccontato come ha raggiunto queste quote altissime di indifferenziata. “E’ stato necessario organizzare un controllo diretto e coordinato dei cittadini che gettano la spazzatura creando discariche abusive, tramite i vigili urbani gli ispettori ambientali. Una campagna di informazione per l’eliminazione dei cassonetti in strada e la sensibilizzazione della cittadinanza hanno fatto il resto. Contro chi non è ancora convinto tra poco scatterà la videosorveglianza di ogni strada ed ogni angolo del nostro territorio”.  Purtroppo, infatti, nonostante gli sforzi, ancora oggi si registrano episodi di inciviltà.

Santa Teresa, però, vuole andare più avanti. “Entro la fine dell’anno – ha annunciato De Luca – nell’ex discarica di Ligorìa realizzeremo un impianto di compostaggio al servizio dei comuni del comprensorio. “Sarà la Srr ad indicare la strada maestra” ha sottolineato l’ing. Cocina che entro la fine del mese sarà a Santa Teresa di Riva per constatare di persona il “sistema S.Teresa” per la raccolta porta a porta progettato dall’esperto del sindaco, Santi Briguglio Polò.

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