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sabato, Novembre 23, 2024
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Ospedale San Vincenzo, Consiglio comunale di Taormina approva mozione del Distretto D32 contro i tagli

L’intero comprensorio ionico dice “no” al depotenziamento dell’ospedale di Taormina. I Comuni del Distretto Sanitario di Taormina si sono, infatti, dati appuntamento nelle scorse ore nell’aula consiliare taorminese, a Palazzo dei Giurati, dove il Civico consesso locale presieduto da Antonio D’Aveni ha votato all’unanimità una mozione a difesa del “San Vincenzo” dall’ennesimo pericolo di tagli alla struttura ospedaliera. Lo stesso documento verrà ora votato anche dagli altri Comuni del Distretto. Nell’occasione erano presenti i presidenti del Consiglio comunale dei 32 centri abitati del D32, con l’obiettivo condiviso di respingere qualsiasi tentativo di depotenziamento del nosocomio di contrada Sirina.

“La Costituzione – si legge nella mozione – sancisce che la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività; l’attuale modello di organizzazione previsto in Sicilia, realizzato finora in coerenza con le Leggi quadro nazionali prevede che sia il Piano Sanitario a definire i criteri generali per l’organizzazione, il dimensionamento ottimale, la distribuzione territoriale, l’articolazione dei servizi, alla luce di eventuali criticità del sistema. Il Presidio ospedaliero di Taormina è stato, nel tempo, oggetto di ristrutturazioni ed adeguamenti agli standard di sicurezza in vigore determinato anche da un forte impegno economico; a Taormina ad oggi sono presenti le seguenti Unità Operative e Servizi Sanitari: Ambulatori (Audiologia,Chirurgia Plastica, Diabetologia, Oculistica), Anatomia Patologica, Anestesia e Rianimazione, Centro Cardiologico Pediatrico del Mediterraneo, Cardiologia e Utic, Chirurgia OncologicA, Chirurgia Generale, Ematologia, Farmacia, Gastroenterologia, Immunotrasfusionale, Medicina Generale, Nefrologia Dialisi, Oncologia Medica, Ortopedia, Ostetricia e Ginecologia, Otorino Laringoiatria, Patologia Clinica, Pronto Soccorso, Psichiatria, Pediatria, Radiodiagnostica, Radioterapia ed Urologia. Taormina ha raggiunto punte di eccellenza specie nelle discipline: Cardiochirurgia Pediatrica, Cardiologia-U.T.I.C con emodinamica (centro HUB per il trattamento tempestivo dell’infarto mediante angioplastica coronarica), Chirurgia, Oncologiche, Ortopedia, Ostetricia, Otorinolaringoiatria, Rianimazione neonatale post-cardiochirurgica”.

“I professionisti medici e di comparto che nella struttura operano sulle 24 ore per tutta la settimana hanno raggiunto un elevato livello qualitativo frutto della collaborazione continua con tutte le figure professionali coinvolte nel cuntinuum terapeutico del paziente; in termini di produttività ed efficienza, nulla giustifica, eventuali, riduzioni dei posti letto e quindi personale sanitario e parasanitario, con il rischio di ridimensionamento, accorpamento e/o chiusura di alcune importanti unità operative; l’Ospedale di Taormina rientri a pieno titolo in quanto in possesso dei parametri di qualificazione/appropriatezza del funzionamento delle aree operative (tasso di utilizzo posti letto, valore soglia di degenza con alto tasso di complessità assistenziale che si può evincere dalle schede SDO) e si può pure individuare anche una criticità nella carenza di posti letto nelle Unità operative con queste caratteristiche dai DRG. L’ospedale di Taormina già allo stato attuale è in grado di assorbire un gran numero di pazienti a gestione complessa ed affetti da pluripatologia provenienti principalmente dalla provincia di Catania, Messina, Regione Siciliana e Calabria, i cui bisogni di cura non troverebbero riscontro in altre strutture ospedaliere territoriali; il Presidio Ospedaliero di Taormina non può essere ulteriormente mortificato e penalizzato nel mantenimento di standards assistenziali adeguati alla tipologia quali-quantitativa delle prestazioni effettuate; Tra l’altro, a causa del notevole afflusso turistico dell’intero comprensorio, si ha un incremento della domanda di prestazioni sanitarie che gravano sul Presidio Ospedaliero di Taormina”.”Il Piano di riordino della sanità siciliana non può e non deve disconoscere quanto sopra sinteticamente esposto sul rischio di depotenziamento dell’Ospedale di Taormina e tale preoccupazione viene percepita pure nei medici, nel personale ospedaliero e nelle associazioni dei pazienti; viene ritenuta meritevole di attenzione e di approfondimento la Cardiochirurgia Pediatrica nel P. O. di Taormina, per la quale è stata già deliberata una mozione a tutela dell’eccellente reparto e malgrado ciò, a tutt’oggi, non si ha certezza del futuro. Il significativo investimento per la Sanità siciliana, mirato anche al contenimento dei costi di mobilità passiva, trattandosi di cifre importanti in un momento di difficoltà economica della Regione ed il significativo investimento della sanità regionale necessita di un dialogo costante tra le diverse parti, che deve comprendere anche un coinvolgimento reale ed effettivo delle Istituzioni locali anche a conferma delle assicurazioni più volte espresse sia dalle Autorità regionali che dai vertici dell’Asp 5 di Messina che hanno sempre assicurato di mantenere intatti ed eventualmente potenziare le Unità Operative attualmente presenti nel Presidio Ospedaliero di Taormina; nella programmazione sanitaria regionale si deve tenere conto delle condizioni orografiche del territorio regionale. Quindi si ritiene auspicabile che nessun provvedimento relativo al P.O. di Taormina venga intrapreso senza un previo ed approfondito confronto con gli Amministratori, gli Operatori Sanitari ed i rappresentanti della società civile del comprensorio. Tale emergenza sanitaria non può essere ignorata dai rispettivi Consigli Comunali, quali Organi di indirizzo e di controllo politico-amministrativo”.

Con la mozione, dunque, “si impegnano i sindaci del distretto sanitario 32, con capofila il sindaco di Taormina, – conclude la mozione – al fine di scongiurare quanto sinteticamente esposto nelle premesse di intraprendere tutte le iniziative necessarie, compresa l’eventualità di adire le vie legale al fine di tutelare la struttura Ospedaliera di Taormina. E si impegna, altresì, il Presidente del consiglio di Taormina, e ad inviare il testo della mozione al Ministerodella Salute, al Presidente della Regione Siciliana, Al Presidente dell’Ars, all’Assessore Regionale alla Salute, Al Presidente della Commissione Regionale alla Salute”.

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