Potrebbero arrivare in pochi mesi circa 2 milioni e 320mila euro per il completamento della bretella che collega il comune di Furci Siculo con le due frazioni di Grotte e Calcare. Dopo tante peripezie ed iter burocratici lenti, sembra che il decreto di finanziamento della messa in sicurezza dell’importante arteria stia per essere firmato.
Il progetto, redatto dagli uffici comunali, prevede l’allargamento della carreggiata, la messa in sicurezza del muraglione che delimita il torrente Savoca e la realizzazione dell’opera muraria interna. Nel finanziamento sono state inserite anche le somme necessarie per gli espropri dei fondi privati e permettere la realizzazione dell’importante struttura viaria.
Una strada lunga quasi dieci anni. Il progetto era stato presentato originariamente al Ministero dell’ambiente e successivamente al vaglio dell’assessorato regionale territorio ed ambiente regionale. Visto che ricade in zona R4, è stato inserito, come priorità, nei fondi del “Patto per il sud”. Tutto l’incartamento si trova al vaglio della corte dei conti insieme ad altre opere che risultano cantierabili. Sulla base di questo rilievo, che dovrebbe dare risultato positivo, entro dicembre la firma del decreto.
A seguire tutto l’iter sin dagli inizi è stato Matteo Francilia, capo della segreteria politica regionale dell’Udc. “Fare politica – ha affermato Francilia – significa essere al servizio del proprio territorio e dei suoi concittadini ed io cerco di fare solo il mio dovere”. “Come tutti sanno – continua Francilia – da anni seguo l’iter burocratico per l’ottenimento di questo importante finanziamento, per il completamento di un’opera di fondamentale importanza per la comunità furcese. Continuerò a seguire l’iter e canterò vittoria solo quando arriverà il decreto di finanziamento. A quel punto convocheremo una conferenza stampa congiunta con il sindaco dott. Sebastiano Foti”.
Matteo Francilia ha sempre lavorato in modo costruttivo sempre e comunque, senza guardare il colore politico di nessuno, ma solo negli interessi esclusivi della collettività non solo furcese ma dell’intera riviera jonica.
