Nel video si vedono i due discutere fuori dall’ufficio, poi il Carella entra di corsa nell’ufficio mentre il Lo Re si allontana e ritorna subito dopo impugnando un’accetta. Carella si barrica nello stanzino, Lo Re scarica alcuni colpi sulla porta, interviene un vicino (indicato da Carella come Cesare Lombardo) che calma il Lo Re portandolo fuori dalla stanza. Il Carella esce dal suo rifugio e chiama i carabinieri. Questo è quello che mostra il video. Non c’è audio. Non si comprende perché la discussione sia degenerata. Adesso non resta che attendere i provvedimenti del magistrato che se dovesse derubricare il reato contestato dai carabinieri al Lo Re, ne potrebbe disporre la scarcerazione. Il suo legale si sta adoperando in questo senso. Poi avremo anche la sua versione dei fatti. Per intanto l’episodio di ieri, che sembra tratto da una scena da film horror, è al centro dei commenti in un paese in cui fatti di cronaca così eclatanti non si registrano di sovente.
Fu aggressione, non tentato omicidio. Ecco il VIDEO che lo prova
SANTA TERESA DI RIVA – E’ tentata aggressione, non tentato omicidio. L’accusa a carico di Onofrio Lo Re, il 51enne originario di Casalvecchio arrestato martedì mattina dai carabinieri di Santa Teresa di Riva, non avrebbe tentato di uccidere Ettore Carella, il titolare della rosticceria il cui locale è di proprietà del padre del Lo Re. Non ci sarebbe stato tentato omicidio ma solo tentata aggressione. I due non sono venuti alle mani, come in un primo momento si poteva ipotizzare dopo la discussione animata che è degenerata nel tentativo di aggressione con l’accetta. A fugare ogni dubbio è stato lo stesso aggredito, che oggi su Fb ha postato il video registrato dalla telecamera di sorveglianza, per sementire ogni ipotesi di colluttazione.