Furci Siculo – Dalla Capitaneria di Porto di Messina, riceviamo e pubblichiamo:
“Nell’espletamento dell’operazione complessa denominata “Mare Sicuro 2016”, organizzata e coordinata dalla Capitaneria di Porto di Messina nell’ambito di un più ampio contesto nazionale disposto dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, mirata a garantire all’utenza un’adeguata e tranquilla fruibilità della fascia costiera messinese, si riveniva nel comune di Furci Siculo la realizzazione di un campetto da calcio sulla spiaggia, recintato con rete e pali. La struttura era stata realizzata senza alcun titolo autorizzativo e si presentava con dei pali in legno che sorreggevano la rete, ma istallati in maniera precaria ed approssimativa, tanto da costituire pericolo per la pubblica incolumità. Pertanto, i militari operanti procedevano al sequestro dell’intera area demaniale marittima per un totale di 1000 mq e deferivano n.2 persone all’autorità giudiziaria, delimitando la stessa con nastro segnaletico e cartelli.
Successivamente, tale sequestro veniva convalidato con Ordinanza emessa dal G.I.P. di Messina Dott.ssa Monica MARINO del Tribunale di Messina su richiesta del Sost. Procuratore della Repubblica Dott.ssa Federica RENDE. Con questa azione preme evidenziare che lo scopo primario della Guardia Costiera è la salvaguardia della vita umana in mare mediante interventi rapidi e tempestivi nonché assicurare la fruizione del mare e delle attività balneari in totale sicurezza e tranquillità, prevenendo eventuali incidenti in mare e lungo i litorali”.
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Non abbiamo capito il capo d’imputazione relativo al deferimento di due persone all’autorità giudiziaria. Si intuisce dal comunicato che chi ha realizzato questa campetto di beach soccer (ma per essere un campetto sono stati sequestrati mille metri quadrati di spiaggia) non aveva “alcun titolo autorizzativo” e che i pali in legno che sorreggevano la rete costituivano “pericolo per pubblica incolumità”. Gli uomini della Guardia Costiera si sono premurati a mettere i sigilli e denunciare il pericolo all’autorità giudiziaria. E così il campetto di Furci, realizzato sulla spiaggia come tanti altri nei Comuni limitrofi, è stato particolarmente attenzionato dagli uomini della Guardia Costiera e quindi posto sottosequestro. Un semplice divertimento d’estate per tanti giovani locali e vacanzieri, stoppato con il sequestro dell’area demaniale e la denuncia di due persone.
La Gazzetta Jonica