Sono già oltre 2 mila le firme raccolte dalla Fisascat Cisl Sicilia nel solo comprensorio di Taormina, ed alle quali si aggiungeranno le altre in atto nel resto dell’isola, per chiedere al governo nazionale la modifica della Naspi. Importante e significativo successo di adesioni tra la gente ma anche tra le istituzioni e i cittadini che vario titolo hanno voluto sottoscrivere il documento con il quale il sindacato rivendica con forza una maggiore tutela per il futuro occupazionale dei lavoratori del settore turismo e delle loro famiglie. “Più lavoro, più dignità, insieme per cambiare la Naspi”, è lo slogan della petizione in atto dallo scorso Ferragosto, che in una decina di giorni ha visto numerose persone apporre una firma per invitare l’Esecutivo romano ad effettuare le necessarie ed imprescindibili variazioni al testo attuale della normativa che rischia di diventare una “spada di Damocle” per migliaia di lavoratori non soltanto siciliani ma di tutta Italia. Ed è dalla Sicilia e dal primo polo turistico dell’isola, come anche nelle altre province, che parte un chiaro monito ed un appello al cambiamento. La necessità che si evidenzia nella petizione è quella di dare risposte concrete e mirate alla crisi economica, all’incertezza del posto di lavoro e/o dei periodi lavorativi nonché al rischio di mancata acquisizione del diritto a poter percepire l’indennità di disoccupazione. Sono tante le famiglie che vivono di un sussidio turistico stagionale e rischiano di andare incontro ad un inverno “da incubo” e ad un avvenire ancor più difficile.
“Per questo la Fisascat Cisl Sicilia – spiega Pancrazio Di Leo, segretario regionale aggiunto -, con in testa il nostro segretario generale Mimma Calabrò, è scesa in campo, affinchè la riforma varata dal Governo possa essere al più presto oggetto di una modifica in termini strutturali. La correzzione e rivisitazione dell’attuale Naspi rappresentare un momento di speranza e di ripartenza per il futuro dei lavoratori stagionali impiegati nel settore turismo. La petizione popolare che abbiamo posto all’attenzione dei siciliani sta incontrando il consenso e il sostegno di tantissima gente che condivide con noi l’aspettativa di convincere il Governo a venire incontro alle legittime proteste ed ai sacrosanti diritti dei lavoratori”.
La petizione è stata firmata anche da diversi esponenti del Parlamento siciliano, tra i quali l’on. Giuseppe Lupo, vicepresidente dell’Ars, ma anche l’on. Salvatore Giuffrida, che nelle scorse ore si è appositamente recato al banchetto allestito dalla Fisascat Cisl in piazza Santa Caterina a Taormina ed ha sottoscritto il documento dando il suo pieno sostegno all’iniziativa.
“La nostra Provincia ed il comprensorio ionico che rappresenta il cuore del turismo e dell’economia siciliana – spiega Salvatore D’Agostino, segretario generale della Fisascat Cisl Messina – è stato il punto di partenza ma anche l’epicentro trainante di un’iniziativa che sta interessando quotidianamente tutte le zone della Sicilia dove è in atto la raccolta firme, perché questa è una battaglia che riguarda ciascun lavoratore e ogni famiglia”.
La Fisascat Cisl si rivolge così ai cittadini per protestare e rivendicare il diritto al lavoro contro lo stallo dei tavoli negoziali per il mancato rinnovo dei contratti nel comparto turistico. “Fisascat e Cisl denunciano come, con la nuova Naspi introdotta con il Jobs Act, i lavoratori andranno incontro – in quanto stagionali – a un taglio del 50% del valore dell’indennità precedentemente percepita”.