Le Terme di Alì, Colapesce e Stefano D’Arrigo, questi i protagonisti delle sculture realizzate dall’aliese Alfio Busà e che fanno bella mostra sul muro esterno, lato lungomare, dell’Istituto Maria Ausiliatrice. I bassorilievi realizzati da Busà, inserito a suo tempo nel progetto “Artalit” volto a rappresentare anche altre espressioni artistiche quali musica e teatro, sono stati installati qualche giorno prima di Ferragosto e misurano cm 200 x 150 (quella relativa a Colapesce) e 150 x 150 le altre due. Omaggio dunque al paese di Alì Terme e alle sue celebri acque termali: nel bassorilievo si intravedono le Terme antiche e due anfore da cui sgorga l’acqua con delle mani pronte ad accogliere questo prezioso dono della natura; a Colapesce, figura mitica messinese ma che appartiene un po’ a tutti gli abitanti di luoghi di mare isolani per il suo amore per la Sicilia e i Siciliani: abile nel muoversi in acqua raccontava a tutti le meraviglie che riscontrava nei fondali del mare e tutta la sua vita, infatti la sacrificò per l’amore per il mare e per la sua gente; infine Stefano D’Arrigo, nato proprio ad Alì Marina nel 1919 (la locale Scuola media è intitolata a lui) autore dell’imponente “Horcynus Orca”, monumentale punto di riferimento per gli scrittori successivi per lo stile e la ricchezza di neologismi ivi contenuti. E’ in itinere una quarta opera raffigurante Madre Maddalena Morano che sarà esposta successivamente.