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Santi Scarcella con Giovanni Baglioni, il suo tour toccherà anche S.Teresa (il 13 agosto) e Savoca (il 20). 

Si prevede un’estate pazza per Santi Scarcella che, dopo avere concertato per Antonio Spadaro gesuita, scrittore e teologo italiano, attuale direttore della rivista La Civiltà Cattolica, premiato da Melo Freni quale portavoce della cultura siciliana nel Mondo,  ha  cominciato una serie di ottime collaborazioni firmando le musiche del Film “Art of the Prank” con uno staff di compositori guidati da Philipp Abussi, con il quale sta ottenendo riconoscimenti in tutta America.

 Scarcella ha appena condiviso il palco con Andrea Fontana in un progetto che rivisita le musiche del padre in una veste jazz  (ricordiamo che Jimmy è stato tra gli autori più importanti degli anni 60’ avendo firmato canzoni come “il Mondo” “Che sarà” e ”L’ultima occasione”)  e tra poco condividerà un altro importante palco con Giovanni Baglioni, chitarrista contemporaneo, che come dice lo stesso Scarcella: “suona la chitarra ma la sua chitarra non suona, canta…”.  Sicuramente due musicisti raffinati aggiungeremmo noi che puntano alla musica di qualità.

Il duo sarà in concerto il 19 agosto a Zafferana Etnea (Ct) presso la Tenuta San Michele e il 20 agosto a Savoca (Me) in piazza S.Michele in occasione della manifestazione Itinera.

Le collaborazioni per Scarcella non finiscono qui, dato che il 13 agosto si troverà a S.Teresa di Riva (Me) ad intervenire ed approfondire il tema sul Jazz Siciliano, prima del concerto degli amici Tinturia e Roy Paci.

Scarcella sarà anche al Capo Peloro Fest il 18 agosto, e completerà gli appuntamenti il 3 settembre con  la Nazionale Italiana Jazzisti  al Jazz Festival dell’Aquila capitanato da Paolo Fresu.

 Abbiamo chiesto a Santi  il perché della scelta di tante collaborazioni: “La collaborazione e la condivisione sono alla base della buona cultura, non si può crescere come artisti senza il bisogno di un confronto e nel mondo del jazz, specialmente, questo accade da diversi anni. La possibilità che ti danno le collaborazioni sotto il profilo umano è irrinunciabile, ti insegnano ad avere sempre un’ altra prospettiva, una nuova visione del lavoro, dell’arte e della vita, un nuovo modo di costruire occasioni di crescita.”

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