Lattine, bottigliette, bicchieri, scatoloni, bacheche, un climatizzatore, tavoli e altro ancora: è la “minidiscarica” che incredibilmente si è notata in questo periodo all’interno di Palazzo Corvaia, al piano terra. L’accumulo di materiale da scarto, con tanto di sacchi di spazzatura, è stato in parte occultato da una tavola di legno ma appare un vero e proprio scempio che non dovrebbe trovarsi in edificio di tale prestigio.
Non è concepibile e non è accettabile che all’interno di un edificio che rappresenta un pezzo di storia della città, e che fu sede del primo Parlamento siciliano, si trovi tutta quella spazzatura abbandonata a se stessa e in bella mostra per i tanti turisti che visitano ogni giorno Palazzo Corvaia. La situazione di degrado di questa parte di Palazzo Corvaia, è stata lamentata dal presidente della Quarta Commissione consiliare, Alessandra Caltabiano che ha effettuato la scorsa settimana “un blitz” per appurare lo stato del palazzo. I rifiuti si sono trovati, oltretutto, a pochi passi dall’ingresso della sede dell’Associazione Albergatori di Taormina e proprio di fronte all’ufficio informazioni del Servizio Turistico Regionale di Taormina.
La vicenda dà disagio, di riflesso, anche agli organizzatori delle mostre a Palazzo Corvaia. C’è da chiedersi chi abbia lasciato lì’ quello scempio, chi abbia consentito che si creasse una piccola discarica a Palazzo Corvaia e per quale motivo tutto quel materiale non viene subito rimosso. Altra spazzatura, per altro, è rimasta accatastata sul retro di Palazzo Corvaia, nel giardino dove si possono notare accatastati scatoloni, armadietti e buste della spazzatura ed altro materiale. In questo caso si trova pure spazzatura, a quanto pare, rimasta lì’ dopo una recente mostra. Si parla, insomma, di una situazione indecorosa, sulla quale c’è da augurarsi che possa essere presto solo un brutto ricordo.