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mercoledì, Ottobre 30, 2024
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Le melodie della banda musicale “Città di Casalvecchio” incantano il pubblico.

Le melodie, del corpo bandistico “Città di Casalvecchio Siculo”, diretto dal maestro Antonino Manuli, sono state tanto apprezzate dal pubblico, che ha sottolineato, a più riprese. Il concerto realizzato nel piccolo centro collinare, coincide con il 150esimo anniversario della nascita della banda.

Essa nacque nel 1866, quando un gruppo di casalvetini, partì accompagnato da un’improvvisata fanfara, per unirsi ai garibaldini in quel di Milazzo, Messina e Casazza. Col passare degli anni la banda Città di Casalvecchio è andata sempre più espandendosi e migliorandosi, fino a raggiungere oggi notevoli risultati, grazie all’ impegno e alla costanza di tutti ed in particolare del maestro Manuli.

Ottimo il suo curriculum. Docente di corno presso il conservatorio di Reggio Calabria, direttore d’orchestra e dal 1987 cornista professore d’orchestra dell’ EAR Teatro Massimo “Bellini” di Catania, Antonino Manuli ha conseguito il diploma di Direzione d’orchestra con il massimo dei voti presso l’Accademia Pescarese, sotto la guida del maestro Donato Renzetti, di cui sarà sovente assistente. La sua carriera di direttore d’orchestra lo ha visto sul podio di importanti orchestre d’Italia, quali: l’Orchestra sinfonica dell’Acquila, l’ Orchestra sinfonica di Bari, l’ Orchestra sinfonica di Pescara, l’ Orchestra “Cantelli” di Milano, l’ Orchestra d’Archi di Firenze, l’ Orchestra sinfonica Siciliana, l’ Orchestra di Catanzaro, l’ Orchestra sinfonica di Sanremo, l’ Orchestra del teatro massimo “Bellini” di Catania. E anche all’estero: Orchestra filarmonica George Enescu, Orchestra filarmonica di Arad, Orchestra filarmonica di Bacau, Orchestra dell’università New Leon in Messico.

Al concerto di ieri sera, hanno partecipato tanti professionisti quali: il soprano Piera Bivona, il tenore Antonio Alecci, il baritono Salvo Todaro, il mezzo soprano Franca Aparo. Il primo brano musicale è stata una marcia sinfonica “A Tubo”, composta dal maestro Abbate. L’importante manifestazione si è chiusa con un duetto: il celebre brindisi della Traviata di Giuseppe Verdi. Ad eseguirlo il soprano Pera Bivona e il tenore Antonio Alecci.

L’unica nota stonata l’assenza di tanti sindaci della riviera jonica, nochè i rappresentanti dell’unione dei comuni.

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