S. Alesso Siculo – Nell’inferno delle fiamme di S. Alessio, i carabinieri di S. Teresa di Riva sono i primi a giungere nel teatro dell’incendio e a programmare i vari interventi per scongiurare effetti drammatici.
Gli uomini del comandante La Monica non hanno esitato a portarsi immediatamente in contrada Salice, epicentro delle fiamme, che nella mattinata dello scorso sabato, intorno alle 11.30, si sono sviluppate in modo spaventoso, soprattutto a causa del forte vento.
Una normale giornata di metà luglio stava per concludersi in modo drammatico. L’intervento immediato dei carabinieri santateresini e successivamente delle altre forze dell’ordine (vigili urbani, i militari dell’arma della stazione S. Alessio e della compagnia di Taormina) e di spegnimento (vigili del fuoco, forestali, protezione civile e volontari), hanno evitato il propagarsi delle fiamme negli agglomerati urbani.
Il primo impatto rischioso degli uomini di La Monica è stato quello di isolare, insieme ai titolari del ristorante-pizzeria “U Geusu”, alcune bombole di gas, che stavano per essere preda dell’incendio. Nel frattempo non sono passate inosservate le grida di aiuto di una signora, il cui marito si trovava, nel suo casolare, a monte del torrente Salice, dove le fiamme erano particolarmente alte e stavano per lambire l’immobile rurale.
I carabinieri di S. Teresa, non hanno esitato, e con il mezzo hanno raggiunto F.B., anni 84, per trarlo in salvo. L’anziano alessese, dopo qualche resistenza iniziali(voleva salvare il proprio casolare) è stato convinto dai militari dell’arma ad abbondare velocemente la zona, e quindi trasportato a valle e messo in salvo. Ancora una volta il pronto ed oculato intervento delle forze dell’ordine hanno evitato una fine più drammatica.
Il video è stato realizzato da Rosario Foti.
