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Raccolta differenziata a Taormina verrà estesa alle frazioni. Presto 3 punti di distribuzione dei kit

TAORMINA – La raccolta differenziata nel Comune di Taormina si estende e dal centro storico, dove è stata avviata nel settembre 2015 senza dare risultati di rilievo, interesserà a breve anche le frazioni di Trappitello e Mazzeo. Decisione importante comunicata dal Sindaco Eligio Giardina a margine dell’avvenuta approvazione in Consiglio comunale della delibera di presa d’atto del decreto regionale sull’Aro Taormina.

“Verranno predisposti in tempi brevi – ha spiegato il primo cittadino – ztre centri di distribuzione dei kit che occorrono per fare la differenziata, uno a Taormina presso l’ex “Casa Carnabuci”, uno a Trappitello presso la delegazione comunale ed un altro ancora a Mazzeo, anche lì nella delegazione comunale. Inviteremo i cittadini ad andare a ritirare il materiale necessario. Fare la differenziata è un’opportunità che può dare vantaggi alla nostra città, ed è evidente che ridurre i costi per il conferimento consentirebbe un abbassamento della pressione fiscale ed inoltre, come spiegato in Consiglio comunale dal consigliere Antonio Lo Monaco, si stanno studiando delle soluzioni che consentirebbero in termini concreti una premialità per il cittadino “virtuoso” che fa la differenziata”.

Iniziative interessanti che, se avviate, potrebbero avvicinare la Perla dello Ionio ai comuni virtuosi siciliani, che della spazzatura ne hanno fatto una risorsa. Al momento la raccolta dei rifiuti rimane in gestione a Messinambiente fino al mese di settembre, successivamente dovrebbe passare a un’ ulteriore ditta che ne svolgerebbe le mansioni per un periodo “ponte” di circa nove mesi, quando dovrebbe prendere avvio la gestione Aro Taormina. Per quest’ultima il Comune ha previsto un piano settennale ed un costo stimato di 28milioni di euro circa, che potrebbe ridursi in base all’andamento della raccolta differenziata.

L’ auspicio è che la cittadinanza aderisca numerosa al nuovo progetto facendo registrare risultati ben più significativi di quelli sin ora raggiunti, intorno al 14%, troppo bassi per determinare un ritorno significativo sulla riduzione del canone rifiuti.

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