FURCI SICULO – L’autoparco municipale, ubicato in via Simone Neri, poco a monte del centro abitato, versa in un vero degrado, tanto che il Corpo Forestale, distaccamento di Savoca, voleva installarvi una postazione per i mesi estivi, ma dopo il sopralluogo ha subito rinunciato. La struttura è stata realizzata al tempo di Domenico Ventura sindaco, circa trent’anni fa, con lo scopo di custodire i tanti mezzi comunali, ma col tempo è stata sempre più dimenticata dalle amministrazioni che si sono succedute, tanto che adesso è ridotta a mal partito: c’è un pezzo di tetto cadente, entra acqua dappertutto quando piove, servizi fatiscenti, pavimento ondulato, stanze tipo caserme. A vederla, una struttura bella, incastonata nel verde, con ampi parcheggi, a due piani, ma a guardarla dentro è veramente ridotta a brandelli. Poteva essere un centro polivalente per la Protezione civile, Forestale e Vigili del Fuoco, ed invece è un rudere abbandonato. A proposito dei Vigili del Fuoco, meno di venti giorni fa i dirigenti provinciali hanno effettuato un sopralluogo, insieme all’assessore Alessandro Niosi, per una eventuale postazione estiva ( o in alternativa al distaccamento che deve sorgere a Roccalumera), ma alla fine hanno rifiutato perché volevano la struttura a norma e per rimetterla in funzione occorrono non meno di duecentomila euro che il Comune non è in grado di reperire. E così, perdurando questo lassismo, l’autoparco comunale si va perdendo, come il Parco suburbano, come la palestra coperta. Attualmente due associazione usufruiscono dei tetri locali: la banda musicale Città di Furci, per le prove infrasettimanali, e la Banca Alimentare, che una volta al mese elargisce viveri alle famiglie bisognose, che vivono in povertà. Per il resto squallore assoluto