FURCI SICULO – La palestra coperta, un tempo fiore all’occhiello del paese di Furci, è un’opera da rottamare, destinata a rifugio barche e meta dei vandali. Non ci sono soldi per ristrutturarla, le associazioni sportive interpellate non intendono prenderla in gestione, e così la palestra, unica struttura in provincia a tetto spiovente, con travi in legno lamellare, rischia di finire sede di vandali e devastatori. Prima, tutto intorno, fioriva il verde e la zona era particolarmente curata, adesso l’area circostante la struttura sportiva è diventata un vero rifugio barche, con natanti di grosse dimensioni. Certo fa rabbia vedere una palestra coperta così bella, scolpita nel verde, lasciata lì a marcire. Lo scorso anno sono stati spesi 120 mila euro, ma i lavori non sono serviti a rimettere in piede la struttura. Adesso ne occorrono 250 mila per renderla a norma, secondo quanto ha riferito il sindaco Sebastiano Foti su perizia tecnica dell’architetto Enzo Rizzo: Ma secondo l’ex primo cittadino Bruno Parisi basterebbero 40 mila euro “sufficienti – ha detto – per ripristinare gli spogliatoi, rifare il quadro elettrico, e comprare i sedili mancanti”. Il ragionamento è giusto. Ma quante volte è stato comprato il quadro elettrico e rifatti gli spogliatoi? Diverse volte ! Ed allora? Il motivo è semplice, l’abbiamo più volte ripetuto ma gli amministratori fanno orecchio da mercante. Appena la palestra coperta è completata di tutto, viene subito depredata. Vandali, ladri di professione, delinquenti, rompono i vetri degli infissi, entrano dentro e rubano e devastano ogni cosa. Ogni volta così. Perché allora con sbarrare gli ingressi con porte in ferro e finestre in ferro? Perché lasciare alla mercè della microcriminalità una struttura sportiva di così rara bellezza? Costa tanto far costruire degli infissi in ferro? Di fronte ai milioni di euro spesi per rimettere in piedi la struttura in questi ultimi anni, cosa possono significare tre, quattromila euro?
La Palestra coperta da fiore all’occhiello del paese a rifugio barche.
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