Da giorno 7 al 15 luglio, nella parrocchia Santa Maria del Carmelo, che in occasione dell’Anno Santo della misericordia diventa santuario giubilare, ha inizio il novenario di preparazione alla festa della Madonna, permettendo, in questi giorni, a tutti i fedeli dell’hinterland jonico di poter lucrare l’indulgenza plenaria.
La comunità, guidata dal parroco–arciprete Don Fabrizio Subba, si sta preparando a questo evento con cuore rinnovato per accogliere i benefici della Misericordia che il Signore vorrà concedere, con l’aiuto e l’intercessione della Vergine Maria, venerata col titolo del Carmelo, all’intero nostro paese, di cui è la patrona, ed a quanti pellegrini dai paesi limitrofi vorranno venire in visita.
Per l’occasione è stato predisposto un piccolo libretto di raccolta “Preghiere al Santuario” in modo da offrire un servizio utile, invitando all’esercizio della preghiera per incontrare il Signore, che ci riempie della sua grazia e ci sostiene nel cammino di fede, facendoci accompagnare da Maria, la madre della Misericordia e la donna umile ed obbediente dell’ascolto della sua Parola di vita. Oltre alla preghiera tutta la comunità ha avuto modo di ricevere delle catechesi sulle opere di misericordia corporali, svolte attraverso le omelie delle antecedenti celebrazioni Eucaristiche, presiedute da don Luciano La Peruta. A proposito delle opere di misericordia la parrocchia, già impegnata con la “caritas” a sostegno delle famiglie bisognose, distribuendo mensilmente delle buste – spesa, si sta proponendo come centro di ascolto delle tossicodipendenze, iniziando ad operare subito dopo l’inaugurazione del 13 luglio.
Questo servizio nel nostro territorio può venire incontro alle problematiche di disagio, vissute nella solitudine e nella difficoltà, nell’indifferenza e nella sofferenza, nell’emarginazione e nell’abbandono. Don Fabrizio, in particolare, con il gruppo iniziale di volontari, crede che il volto misericordioso di Gesù, Figlio di Dio susciti la speranza e possa diventare luce per le zone di ombra che attraversano le storie tristi dell’umanità, soprattutto in una società incurante delle disavventure giovanili e preoccupata del benessere privato.
L’intenzione e l’augurio del “centro di ascolto” sono rivolti a promuovere l’attenzione e la cura, attraverso la disponibilità e la vicinanza della comunità, sotto lo sguardo della Provvidenza e l’amore di Gesù per sperimentare la bellezza della vita, la libertà di esistere e la dignità della persona, che si riappropria di senso, di identità, di volontà. La preghiera di questo tempo propizio di festività rivolta a Maria, la devozione di figli, la Misericordia del Padre apriranno vie nuove da percorrere con la consolazione e la benedizione che saranno elargite in abbondanza per stare nella gioia vera e nella pienezza del vivere quotidiano!!!! La foto dell’articolo è stata realizzata da Onofrio Lo Schiavo.
