SANTA TERESA DI RIVA – L’Amministrazione comunale di Santa Teresa di Riva ha deciso di dotarsi di un parco progetti per la riqualificazione urbana delle periferie, approfittando della opportunità offerta dal bando pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 127 del 1 giugno scorso sulla scorta del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. Cinque le linee di intervento: miglioramento della qualità del decoro urbano; manutenzione, riuso e rifunzionalizzazione delle aree pubbliche e di strutture edilizie esistenti (anche immobili privati purchè ne venga dimostrato l’interesse pubblico); accrescimento della sicurezza urbana; potenziamento dei servizi civili e del terzo settore; adeguamento delle infrastrutture destinate a servizi sociali e culturali. I tempi per munirsi di progetti definitivi o esecutivi è molto stretto per cui la giunta ha deciso di indirizzare l’Ufficio Tecnico verso quei progetti già compresi nel piano triennale delle opere pubbliche che rientrino nei parametri richiesti dal bando, già approvati e muniti delle autorizzazioni e dei nulla osta rilasciati dalle autorità competenti. L’Ufficio dovrà anche curare di individuare i soggetti privati che intendono partecipare a nuovi progetti con un contributo pari ad almeno il 25 per cento. Il tempo limite assegnato per portare a termine i progetti finanziabili è per il 30 luglio prossimo.
Il finanziamento ministeriale può essere finalizzato alla copertura dei costi di progettazione, oppure alle spese di gara e di affidamento dei lavori, oppure per la realizzazione degli interventi veri e propri.
Tra le 133 opere previste nel Programma triennale 2016, l’amministrazione De Luca sembra orientata a privilegiare la riqualificazione dell’edificio dell’Ex pretura – l’ampliamento della palestra di Bucalo – l’area dell’ex caserma della Guardia di finanza – la riqualificazione dell’ ex municipio e di Villa Ragno, la sistemazione dell’ ex scuola elementare di Fautari e Misserio. La realizzazione del Parco suburbano contrada Barone e la riqualificazione della frazione Giardino.
“Il bando non consente nuova edificabilità – dice il sindaco Cateno De Luca – quindi bisogna intervenire su immobili da riqualificare incluso aree adiacenti e che sono suscettibili di un piano gestionale economico pubblico privato. Nessun consumo di nuovo solo, puntiamo al recupero e alla valorizzazione dell’esistente”. Naturalmente si tratta di un primo elenco da cui successivamente verranno scremati i progetti che effettivamente potranno puntare al finanziamento.
Sono, comunque, tutti progetti che, come tanti altri, galleggiano da anni nel Ptop senza trovare lo sbocco dei finanziamenti. L’opportunità è, quindi, troppo ghiotta per lasciarsela scappare, tenuto anche conto che anche la Città Metropilitana ha sollecitato in questa direzione i sindaci dei 108 comuni della provincia. I quali hanno anche l’opportunità di inserire opere di più largo respiro nel /Masterplan, ma per ora sono solo impegnati a litigare con … Messina.