Fa discutere il divieto immediato di utilizzo dell’acqua per uso potabile disposto dal Comune, inizialmente riguardante con una prima ordinanza la frazione di Trappitello e poi esteso a tutta Taormina. Il provvedimento, arrivato in seguito al risultato dei recenti campioni prelevati nella frazione lo scorso 24 Giugno, e poi ampliato a seguito di analoghe analisi nel resto della città, rimarrà in esecuzione fino a quando i parametri non rientreranno nei valori consentiti per legge.
La polemica si infiamma, stavolta la questione riguarda Taormina nella sua interezza e i residenti chiedono chiarezza.
Il presidente del Comidì (Comitato Insieme per i Nostri Diritti), Giuseppe Sterrantino, che in questi anni ha seguito da vicino le vicende del caso acqua torbida a Trappitello dichiara -“Con un colpo di scena la potabilità dell’acqua è stata sospesa e anche a Giugno non presenta i requisiti di legge. Ma guarda un po’”- e rincalza la dose chiedendo – “per caso è la strategia per riaprire il pozzo gemello? Sento dire che l’unico esperto nominato dal Sindaco per la risoluzione della problematica acqua colorata si sarebbe dimesso. Motivazioni da accertare, ma non vorrei che il problema fosse la richiesta di chiusura del vecchio pozzo gemello. Spero vivamente che qualcuno non abbia avuto la pazza idea di rimetterlo in funzione. Il giallo continua”. Il caso è destinato ancora a far discutere, seppur da Palazzo dei Giurati rassicurano che la sospensione della potabilità dell’acqua è stata disposta per motivi cautelativi, in quanto si sarebbe ravvisato un problema che ha determinato la necessità di una maggiore clorazione.
Il sindaco sottolinea che questa volta la vicenda non è correlata ai problemi dell’acqua sporca di Trappitello, anche perché non ci sono state piogge in queste settimane, infatti, mentre in un primo momento era stata emessa una prima ordinanza inerente solo al territorio di Trappitello, “in un secondo momento”- spiega il Sindaco- “infatti, sono arrivate le altre analisi e si è reso necessario estendere lo stop alla potabilità anche alle altre aree di Taormina, quindi non solo a Trappitello”.
Si attende l’emissione della nuova ordinanza, dopo la registrazione delle analisi dell’acqua, ma Giardina ha già annunciato –“bisogna individuare la vera causa. Non possiamo addurre il problema al caso dell’acqua sporca di Trappitello, quindi dovremo capire. Ci siamo attivati immediatamente per trovare la genesi del problema, ora si tratta di portare avanti gli accertamenti con rapidità e con la dovuta accuratezza. L’aspettativa è che tutto si risolva nell’arco di 7-10 giorni, nel frattempo la non potabilità è soltanto per fini alimentari, mentre rimane consentito l’utilizzo per motivi igienico-sanitari”.
Quindi il problema non è più soltanto quello relativo ai pozzi di contrada Santa Filomena, ma esteso a tutto il territorio dove sono stati riscontrati valori non nella norma. Una questione molto grave che si verifica in piena stagione estiva, ma sono giustamente i residenti ad essere molto preoccupati perché usano l’acqua quotidianamente e si chiedono se ci possono essere danni alla salute. L’auspicio, anzi la necessità, è che a breve possano arrivare delle risposte.