Non riapre la bretella tra Roccalumera e Furci. Bufera col Genio civile ? 

ROCCALUMERA – Slitta l’apertura della bretella che unisce il lungomare di Roccalumera a quello di Furci. Il Genio civile di Messina ha chiesto altre garanzie, a cominciare dal carico idraulico. Cioè la completa pulizia delle canne sotto la passerella per far defluire le acque di un eventuale torrente in piena.  Per la verità da qualche settimana gli operai dei due Comuni sono al lavoro per pulire la bretella da cima a fondo, a sistemare i guardrail, divelti sia dalla furia del torrente in piena sia dai marosi, e a levigare il letto  del Pagliara. L’apertura della bretella voluta non solo dagli automobilisti del comprensorio, ma soprattutto dai due sindaci, Gaetano Argiroffi di Roccalumera e Sebastiano Foti di Furci  Siculo, ha un ruolo importante d’estate,  e cioè quello di smaltire la caotica circolazione viaria lungo la Statale 114 Messina Catania. Difatti gli automobilisti, sia provenienti da Roccalumera che da Furci, invece si avventurarsi attraverso le due rampe che portano sul ponte Pagliara, di 120 metri, e soprattutto di attraversare il pericoloso tratto che fronteggia lo svincolo autostradale, fanno uso della passerella e in pochi secondi hanno superato le difficoltà viarie, caratterizzate d’estate in prolungati intasamenti. Anche se i due sindaci si sono presi la responsabilità di aprire la passerella nei mesi estivi, il parere dell’ingegnere capo del Genio Civile resta negativo: “la mia opinione rimane invariata – ha dichiarato  Leonardo Santoro – manca la sicurezza ed un eventuale  nubifragio d’estate causerebbe seri problemi”. Questa mattina  gli automobilisti resteranno delusi non vedendo aperte le transenne della bretella, che unisce i due lungomari e che facilità la circolazione. Ovviamente non sanno che c’è in corso un carteggio tra il Genio Civile e i due Comuni, per cui l’apertura slitterà di qualche giorno. Certamente ci saranno proteste.