SANTA TERESA DI RIVA – Centro Comunale di Raccolta fermo al palo. Come previsto, è stato depositato al Tar di Catania il ricorso dei titolari della società di costruzioni che ha realizzato l’area artigianale di Catalmo, per la revoca della delibera di giunta con la quale è stata destinata l’area del parcheggio del polo artigianale per ospitare il Centro Comunale di Raccolta (Ccr). La struttura, punto di riferimento del nuovo ciclo di gestione dei rifiuti che ha preso il via il 2 maggio scorso con la differenziata porta a porta, non ha ancora aperto battenti e dopo le questioni inerenti l’assegnazione del personale, che hanno visto un braccio di ferro tra il sindaco Cateno De Luca e i dipendenti comunali “precettati”, rischia di rimanere ancora chiuso chissà per quanto tempo, anche perché l’Ato4, la società che gestiva la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti a S.Teresa fino al 30 aprile, ha diffidato il comune ad aprilo, visto che S.Teresa è ancora socio dell’Ato4 e come tale deve utilizzare il Ccr di Furci dell’Ato.
Il ricorso presentato al Tribunale amministrativo regionale di Catania dalla Costruzioni Arcovito srl, società proprietaria dei lotti artigianali nel Polo di Catalmo all’interno del quale il Comune ha realizzato il Ccr, chiede l’annullamento, previa sospensiva degli atti, delle delibere di Giunta con le quali è stato scelto di realizzare il Ccr nell’area destinata a parcheggio del Polo Artigianale. La società ricorrentesostiene che l’area dove è sorto il Ccr, è stata ceduta al Comune e vincolata a parcheggio a servizio dei lotti realizzati nel Polo Artigianale e dunque non possa ospitare un centro di raccolta dei rifiuti, in quanto il cambio di destinazione del parcheggio farebbe crollare il valore dei lotti ancora invenduti.
Il ricorso al Tar e lo stop all’apertura del Ccr non fermano il programma per la raccolta differenziata avviato il 2 maggio con l’Aro Comunale e la gestione diretta del servizio che è partito alla grande, con convinta partecipazione dei cittadini, ma che ancora non è perfettamente carburato, risentendo della fretta con cui è stato deciso di partire con il porta a porta. Il primo mese viene considerato di rodaggio.