Riceviamo e pubblichiamo la lettera che l’esperto del sindaco Giuseppe Manuli manda al sindaco Eligio Giardina per rassegnare le dimissioni:
Sono trascorsi una trentina di giorni e come Lei ben sa mi sono calato nel ruolo, ha ricevuto quasi una missiva al giorno contenente sollecitazioni, suggerimenti e proposte di deliberazione che Lei doveva portare in giunta per poi essere inoltrati al Consiglio (regolamento suoli pubblici e Tutela del paesaggio quest’ultima pare dia preoccupazioni per possibili contenziosi, inaudito a fronte dei gravi e colpevoli disastri perpetrati con la nostra “attiva partecipazione” al territorio).Ha eluso, anche, il suggerimento di esitare la riformulazione della pianta organica che gli uffici avevano predisposto da tempo e che è stata imboscata per oscuri motivi che solo pochi eletti sono in grado di leggere, in sostanza non si è fatto nulla! NULLA.In riguardo al dissesto le ho rappresentato che un’operazione di finanziamento del debito a mezzo debito, non è la soluzione, nel senso che se non si eliminano le cause presto o tardi si ricadrà nella medesima condizione, inoltre qualche dubbio, anche se lieve sussiste nell’operazione di contrarre il mutuo con Cassa depositi e prestiti che come ben saprà opera alla stessa maniera della Corte dei Conti, e per tali motivi e dopo aver discusso con gli uffici e consulenti, che convenivano dicevo e dico a lei che alla manovra di finanza(creativa?) deve necessariamente aggiungersi una manovra strutturale quella che da tempo le suggerisco; Lei fa orecchio da mercante, ma spero ancora ed è per questa ragione che le invio questa missiva con alcuni dei suggerimenti e proposte fatte e consegnate e che ad oggi sono state eluse:Ecco di seguito quanto, a mio avviso, necessità che Lei faccia!Partecipate: – l’Azienda trasporti va ricondotta nell’alveo gestionale del Comune, la legge lo consente dipende da Lei prospettarlo alla Giunta e poi inoltralo velocemente al Consiglio Comunale. Tale operazione comporterebbe notevoli benefici come flusso e disponibilità di cassa oltre a determinare un notevole utile d’esercizio, basti pensare a quanto è l’ammontare annuo del pedaggio – intorno ai 400/450 mila euro l’anno, che è di un euro a macchina…e se a monte di quell’euro, che il comune per ora incassa, si considerano almeno cinque euro per vettura, il conto è fatto; inoltre c’è da mettere in conto gli incassi della funivia annualmente intorno al milione e mezzo con un utile di gestione di almeno 400/450 mila euro l’anno.
Analoga ma inversa operazione deve essere condotta con la Rete Fognante, qui abbiamo una spesa consolidata di circa un milione duecento mila euro l’anno quale partecipazione, all’Ente, per la sola depurazione acque reflue a cui aggiungere il costo del servizio acquedotto che ha spesa per oltre 2milioni di euro, tra costo energia, costo acquisto acqua, costo convenzione Con A. S. M, costo personale interno e manutenzioni che possono essere conteggiate in quanto sono a carico del Comune i vari interventi manutentivi anche quelli che esegue A. S. M. la stima è approssimativa per difetto…… da quanto sappiamo dall’ufficio ragioneria il ruolo è di circa tre milioni e dai conti fatti, per eccesso, si copre poco più dello 80% cioè a dire che si ha una passività annuale di circa 800mila euro l’anno…. Ma c’è di più questo conto è effettuato sul ruolo e non sull’incasso reale che pare si attesti intorno ai 2milioni e mezzo cioè con un’ulteriore aggravio di altri 700mila euro annui per le asfittiche casse Comunali…totale intorno al milione e mezzo annuo con i conseguenti effetti devastanti per la cassa del Comune.Suggerisco vivamente di effettuare le operazioni su indicate che sono d’immediata esecuzione.L’attuazione di queste operazioni, da sola basterebbe a garantire la solvibilità del piano di rientro.. e metterebbe la nave Comune in Rotta per approdi sicuri consentendo così una vera operazione di rifondazione su solide basi.Insomma, maggiori incassi e minori spese… quantificabili in oltre 4milioni annui… senza contare il notevolissimo flusso di cassa, un vero ed essenziale ristoro. Infine porre la giusta attenzione al credito che vantiamo con la Regione Sicilia, proventi del Teatro Greco; qui necessitano due immediate azioni:sollecitare, intimandola, la firma della convenzione che consente d’avere il 30%degli incassi, scaduta nel 2014 ed ancora non rinnovata.. causa la Regione e che con questa scusa non versa il dovuto!decreto ingiuntivo per il dovuto versamento di circa quattro milioni di Euro che la Regione ci deve a tutto il 2014.Dare sostanza, anche d’immagine, al “piano” inserendo la rinuncia agli emolumenti percepiti come indennità, questa cosa, Lei, l’aveva annunciata durante la campagna elettorale del 2013 che la vide eletto Sindaco e a cui non ha dato seguito; specificare nel dettaglio il taglio della spesa di rappresentanza e stoppare i contributi elargiti, a qualsiasi titolo concessi, almeno fino alla messa in sicurezza del Comune.Come avrà compreso questa mia missiva è per rassegnare le dimissioni dall’importante incarico da Lei datomi.Mi sono reso conto che non necessità di questo apporto, ne ho avuto conferma nell’ultima seduta di Consiglio Comunale, dove per l’ennesima volta, si è votata una Variante, in crescita, munita di ogni sorta di parere e in piena sintonia con il comune sentire, solo in antitesi con il provvedimento che venti giorni fa doveva essere esitato dalla giunta.Ho costatato, infine, la mia inadeguatezza al ruolo; è talmente elevato il livello dell’esecutivo che l’affianca, che mi sono sentito fuori posto e dunque d’intralcio alla funzionalità dello stesso, voglia per tali ragioni accettare, senza rancore, le mie irrevocabili dimissioni, che siano utili alla mia Taormina.
La ringrazio per l’onore che mi ha dato, ma come vede con altrettanto onore lascio.
Giuseppe Manuli