Savoca – Si perpetua domenica 1 maggio l’antica fiera di San Francesco di Paola , risalente al periodo borbonico, e precisamente all’anno 1840 quando, su istanza del Comune di Savoca, il Re Ferdinando II ha emanato il decreto di istituzione del mercato, da tenersi una volta all’anno, facendolo coincidere con la ricorrenza del patrono che si venerava in contrada San Francesco di Paola – Catalmo. La fiera si teneva sul margine sinistro della fiumara d’Agrò, all’altezza dell’abitato della borgata savonese, vicinissima alla marina. Come tutti i mercati patronali decadde di interesse anche perchè non si commerciavano più prodotti agricoli e bestiame.
L’amministrazione comunale, capeggiata dal sindaco Antonino Bartolotta, nell’ottica di recuperare e rendere più efficienti le antiche tradizioni fra le quali rientra pure la fiera di San Francesco di Paola, ha attivato delle iniziative per potenziare e sviluppare questo storico mercato portandolo nell’alveo di un evento turistico, culturale, enogastronomico e con ricadute positive sul territorio. In questo contesto, la frazione di San Francesco di Paola è dotata di ampi spazi pubblici, di infrastrutture di collegamento ed anche di una buona vitalità demografica. Per la fiera di domenica prossima, il comune ha esentato gli operatori commerciali dal pagamento di ogni tassa sugli spazi che utilizzano.
Si prevede per domenica primo maggio un massiccio afflusso di visitatori e un congruo numero di affari. Anticamente la folla girava davanti alle bancarelle piene di mercanzie, soprattutto di stagione. Notevoli importanza aveva la vendita di animali vivi dislocati lungo il margine sinistro del torrente Agrò. La fiera era pure un momento in cui si incrociavano i prodotti delle varie attività agricoli e artigianali locali.