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lunedì, Novembre 25, 2024
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A Melina Scarcella replica il presidente del consiglio dell’Unione dei Comuni: una storia infinita.

Dal presidente del consiglio dell’Unione dei Comuni riceviamo:

 

“In merito alle dichiarazioni dell’ex vice presidente del consiglio dell’Unione dei Comuni delle Valli Joniche dei Peloritani Prof.ssa Melina Scarcella riportate da alcuni organi di stampa locale, urge a questa Presidenza precisare che l’atto di votazione sull’annullamento della delibera di nomina del consigliere Scarcella è avvenuto in autotutela per vizi riscontrati dal Segretario dell’Unione e successivamente confermati anche da un parere tecnico (e non politico) dell’Assessorato Regionale agli Enti Locali (richiesto dalla Sarcella tramite lettera inviata al Prefetto di Messina), che non vi è nessuna motivazione personale alla base della votazione ivi richiamata ma che la finalità era ed è esclusivamente tecnica (ovvero sanare un atto viziato), che nei confronti della Signora Scarcella non vi è nessun pregiudizio personale da parte di alcuno dei componenti della Giunta o del Consiglio, al netto di evidenti ma naturali discordanze di natura caratteriale e politica, e si ribadisce inoltre che questa Presidenza e l’intero consiglio sono sempre aperti alla collaborazione di chiunque voglia fare il bene di questo territorio.

Vorrei sottolineare che, al contrario di quanto affermato, non sussiste alcuna spaccatura all’interno del Consiglio dell’Unione poiché non esistono nemmeno le categorie di maggioranza e minoranza. L’Unione, infatti, essendo organo sovracomunale e terzo rispetto a tutte le parti politiche locali ha l’obbligo morale di lavorare per il bene del territorio e non per interessi di bottega.

Il mio impegno personale è far sì che la collaborazione all’interno del Consiglio e tra gli organi di questa Istituzione sia efficace e continua e auspico che la libertà di scelta all’interno degli organi collegiali sia sempre tutelata e garantita, essendo questa sinonimo di democrazia e partecipazione. Inoltre, abbandonare i lavori d’aula quando le posizioni prevalenti non corrispondono alle proprie, potrebbe essere interpretato come volontà di sottrarsi ad un confronto pubblico poiché è sempre preferibile a mio avviso dibattere tali questioni all’interno dell’aula consiliare e non sulle pagine dei giornali. Questa Presidenza è a disposizione per qualsiasi confronto e per ulteriori delucidazioni in merito ai fatti richiamati.

Cordiali saluti”.

 

                                              Il Presidente del Consiglio dell’Unione dei Comuni

                                                                 F.to Francesco Moschella  

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