ROCCALUMERA – Dopo la protesta dei commercianti, l’amministrazione comunale si sta organizzando per impiantare nel paese un servizio di videosorveglianza. Protesta che è nata dopo i recenti furti nei locali pubblici e le rapine nei supermercati. “Il progetto di sistemare delle telecamere a circuito chiuso nei punti nevralgici di Roccalumera – ha dichiarato il consigliere Cosimo Cacciola – è stato da sempre l’obiettivo del sindaco, per questo stiamo studiando delle soluzioni per avviare il servizio lungo tutto il paese. Se non dovessimo ottenere dei finanziamenti, la spesa necessaria sarà inserita nel prossimo bilancio comunale”. La passata amministrazione del sindaco Gianni Miasi aveva studiato un progetto per la videosorveglianza lungo tutto il territorio comunale. Addirittura sono state installate delle telecamere (sul lungomare, piazza Mazzullo, chiesa Madonna del Carmelo), è stata pagata la ditta appaltatrice (circa 50mila euro) e sistemato l’ufficio che dal Comune avrebbe dovuto controllare il paese. Ma questo impianto, non si sa per quale motivo, non è entrato mai in funzione e da quel momento l’argomento è stato archiviato. Adesso ritorna d’attualità la video sorveglianza, perché recentemente si sono verificati dei fatti malavitosi, furti, auto rubate, incursioni nei supermercati, che hanno un po’ scosso l’opinione pubblica. L’amministrazione comunale del sindaco Gaetano Argiroffi da tempo però ha in cantiere questo progetto “ e anche se non abbiamo al momento la disponibilità economica – ha detto ancora il consigliere Cacciola – ci stiamo attivando per recuperare le somme necessarie per fronteggiare la spesa. Perché si tratta di un servizio che intendiamo garantire alla cittadinanza. Sarà un impianto tutto nuovo, perché le dodici telecamere installate nel paese anni addietro non sono più utilizzabili”.