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martedì, Novembre 26, 2024
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Disabili e anziani soli, il 23 marzo finisce il servizio di trasporto gratuito. Importa a qualcuno?

Il prossimo 23 marzo scadrà l’appalto del servizio di mobilità per disabili e anziani privi di supporto familiare nei 24 comuni del distretto sanitario di Taormina, ed all’orizzonte non si vede uno spiraglio affinchè questo servizio possa continuare. Dall’Ufficio di Piano del distretto D32 (comune capofila Taormina) non sono arruivate risposte all’appello firmato dai 24 sindaci affinchè non venisse negato il diritto alla salute ed al cura a quasi un centinaio di utenti che usufruivano del trasporto ed accompagnamento presso le strutture sanitarie riabilitative del distretto, dei quali quasi 70 con cadenza continuativa e regolare. I sindaci aspettano ancora una convocazione, mentre le famiglie vivono sotto questa spada di Damocle della sospensione del servizio, sapendo già che li aspettano disagi e sacrifici per potere mantenere la continuità delle terapie, interrompendo le quali si rischia di compromettere i risultati ed i progressi fatti fino a questo momento. Qualche comune si sta cominciando a muovere difronte al silenzio del distretto socio sanitario di Taormina, ma bisogna impegnare fondi prelevandoli dal bilancio comunale, e non tutti sono nelle condizioni di farlo.

Il Piano di zona 2013/2015 del distretto di Taormina recentemente approvato dalla Regione prevede il servizio di “mobilità sociale”  solo per 12 mesi e per di più nella terza annualità, sarebbe a dire fra tre anni. Dal 23 marzo, quindi, si prevede lo stop. Ora dal momento che la nostra zona è totalmente scoperta dal punto di vista della riabilitazione domiciliare sia pubblica che privata, ne consegue che le famiglie che non dispongono di mezzi di trasporto idonei o anziani che non hanno le possibilità economiche di pagare qualcuno per farsi accompagnare si vedranno costretti a lasciare i ragazzi e anziani a casa senza terapia, senza socializzazione e senza visite nei centri di cura, abbandonati al proprio destino. Da qui la mobilitazione dei sindaci, delle famiglie, dei genitori. I problema interessa gli utenti dei 24 comuni del distretto: Taormina, Castelmola, Gallodoro, Mongiuffi Melia, Letojanni, Motta Camastra, Moio Alcantara, Malvagna, Roccella Valdemone, S.Domenica Vittoria, Cesarò, San Teodoro, Giardini Naxos, Gaggi, Graniti, Francavilla, Santa Teresa di Riva, S.Alessio, Forza D’Agrò, Savoca, Casalvecchio, Antillo, Limina, e Roccafiorita. Le famiglie pressano sulle amministrazioni che hanno girato la patata bollente al Distretto sanitario di Taormina da cui, né per gli né per gli altri, finora, sono arrivate risposte. Ora il tempo stringe, i sindaci ed i loro assessori ai servizi sociali continuano a fare pressing, ma non c’è peggior sordo di chi non vuole sentire. Soprattutto a Palermo.

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