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lunedì, Novembre 25, 2024
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Chiude dopo otto anni lo Smistausato di Roccalumera. He vestito gratuitamente migliaia di povera gente

ROCCALUMERA  – Chiude dopo otto anni e mezzo il locale  lo Smistausato di Roccalumera gestito dall’associazione E Berta Filava di cui è responsabile Teresa Brancato. Chiude perché ha dato tutto,  cioè ha aiutato e vestito centinaia di famiglie (del posto, della Romania, extracomunitari, migranti) senza ricevere nulla dalle istituzioni. Chiude perché non riesce più a pagare le bollette della luce, le tasse sulla casa, sulla spazzatura e sull’acqua. E c’è gente che piange, perché ogni settimana si riforniva di scarpe, giacche, pantaloni, paltò ed anche dell’intimo. “Ho dato 8 anni e mezzo del mio impegno, della mia dedizione e del mio sacrificio alla gente – ha commentato con molta amarezza Teresa Brancato – Sono delusa dalle amministrazioni fantasma e dal loro  continuo ostacolarmi”. Poi la responsabile dell’associazione E Berta Filava ha chiamato in causa gli amministratori comunali di Roccalumera che l’avrebbero “espulsa dal garage che gestivo e costretta a scelte drastiche . E mi sono ritrovata da sola per anni ma ho continuato. Fino ad oggi. E Berta Filava chiude definitivamente, ma io cercherò di ricominciare in un altro campo, sempre in difesa della gente povera ed emarginata”. E c’è nostalgia in tante famiglie bisognose di Roccalumera, Furci, Nizza di Sicilia, Pagliara, S.Teresa di Riva, Scaletta, che settimanalmente si rifornivano di vestiario nella sede dell’associazione, sulla via Nazionale, a cento metri dallo svincolo autostradale.  Specialmente la sera, il locale era diventato un via vai di persone, soprattutto mamme, che controllavano i capi esposti per prendersi poi il più conveniente: non economicamente, perché allo Smistausato era tutto gratis.  Qualche anno fa Teresa Brancato aveva spronato i sindaci del comprensorio ad un contributo annuo (magari di trecento, cinquecento euro) per poter pagare le varie spese ma soprattutto le tasse. Nessuno ha mosso un dito. E siccome la Brancato è disoccupata, l’associazione di cui è responsabile non riceve contributi, chi lavora allo Smistausato lo fa a titolo di volontariato, si concepisce benissimo che E Berta Filava non è riuscita più a fronteggiare le tasse sulla spazzatura, sulla casa, luce, acqua e via dicendo. Non restava che chiudere e così è stato fatto. Come tutte le cose buone.

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