Furci Siculo – Dai cinque consiglieri di minoranza, di cui è capogruppo l’avv. Francesco Rigano, riceviamo:
“Vittima o carnefice? sono notizie dell’ultima ora che il comune e’ in rosso e il sindaco rinuncia all’indennita’ oltre a mettere in vendita compattatore e lavacassonetti per fare cassa”.
“Il comune e’ in una situazione di sofferenza economica, peraltro segnalata dalla Corte dei Conti in un recente documento relativo al consuntivo 2013 discusso in consiglio comunale; ma tale situazione potrebbe mascherare solo la punta dell’iceberg visto che la gestione di codesta amministrazione, dal 2013 ad oggi poco oculata ed eccessivamente generosa, ha potuto solo aggravare il quadro economico”. “Intanto il sindaco si nasconde dietro il suo solito vittimismo adducendo la causa di tutti i suoi problemi nei ritardi dei trasferimenti regionali, dimenticando di dire che anche precedentemente alla sua gestione tali somme arrivavano in ritardo cronico”.
“E ora, invece di attuare azioni di risanamento e contenimento della spesa, cerca di fare cassa disfacendosi dell’autocompattatore per € 9.500,00 dopo averne speso oltre € 50.000,00 per riparazioni varie e, addirittura, viene elogiato di generosita’ per avere rinunciato alla sua indennita’ per pagare gli stipendi di questo mese. Peccato che la sua rinuncia sara’ forse sufficiente a pagare i buoni pasto, considerato che occorrono circa € 200.000,00 per un solo mese di stipendio dei dipendenti comunali, con il rischio che non si possa provvedere nei prossimi mesi ad alcun pagamento e che sia richiesto un ulteriore drastico sacrificio alle tasche dei cittadini gia’ martoriati, sino allo stremo dalle tasse comunali”. “Ed allora chi sono le vere vittime?”
