FURCI SICULO – Vietato morire al comune di Furci, mancano le celle. E così la giunta municipale “vista la straordinaria necessità ed urgenza di realizzare nuovi loculi nel cimitero comunale del centro, stante la grave carenza di celle disponibili” ha approvato un progetto per la costruzione di un blocco di 18 loculi nel gran camposanto. Il progetto, redatto dall’ufficio tecnico comunale, prevede la costruzione di un blocco di celle da realizzare sull’ultimo terrazzo. Sono diciotto in tutto e saranno realizzate su sei file, a tre livelli. L’importo complessivo dei lavori è di ventottomila euro. Terminati questi lavori, dove saranno costruite le altre celle? All’interrogativo risponde l’assessore Alessandro Niosi: “Il cimitero è saturo, non ci sono spazi disponibili”. E allora dove si va ? “Bisogna espropriare del terreno accanto al camposanto e costruire lì i nuovi loculi. Ovviamente necessita una certa disponibilità finanziaria da parte del Comune”. E poi conclude Niosi: “L’emergenza loculi è molto sentita in paese e su questo progetto stiamo lavorando”. Anche morire è diventato un problema a Furci. Perché una volta costruite queste diciotto celle si dovrà aspettare per l’esproprio, trovare i soldi in bilancio e poi procedere alla progettazione di altri loculi. Impresa non certamente facile, soprattutto dal lato finanziario. Nel mentre la gente che muore viene tumulata in loculi privati, non del Comune, acquistati in vita da altre persone e al momento vuoti. E se malauguratamente dovessero venire a mancare anche questi acquirenti, sicuramente sarebbe un vero guaio. Speriamo invece che il Comune riesca per tempo ad espropriare il terreno a monte del camposanto e lì costruire tante celle. Disponibilità finanziaria permettendo.
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