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martedì, Settembre 24, 2024
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A Taormina non si può morire, i cimiteri sono pieni. 

Non c’è pace e non c’è posto per i defunti a Taormina. I cimiteri di Taormina centro e Trappitello sono infatti praticamente al completo e si stanno verificando difficoltà nelle sepolture dei defunti perché le celle a disposizione sono ormai poche. Solitamente le sepolture si effettuano nel camposanto di via Porta Pasquale per la maggior parte dei defunti che risiedono in centro oppure a Trappitello per i residenti nella popolosa frazione ma col passare del tempo tutto si è complicato. E’ rimasto qualche posto nelle sezioni alte e in qualche caso si è dovuta richiedere la collaborazione del Comune di Giardini per delle sepolture anche temporanee. Si dovranno, dunque, accelerare le attività di estumulazione dei defunti che si sono spenti già da almeno 100 anni. In tanti casi, infatti, si possono notare celle di persone dove non c’è più nemmeno un fiore e che non vengono visitate da nessuno, perchè è passato tanto tempo e queste persone non hanno più dei parenti in vita. A Trappitello il Comune ha da tempo disposto la realizzazione di 64 nuovi loculi, ed è stata espletata la relativa gara ed in questa fase è quello di Trappitello il cimitero cittadino dove sono ancora rimasti, o stanno per essere creati, i maggiori spazi. Assai più complessa la condizione del cimitero centrale di via Porta Pasquale dove si dovranno effettuare diverse estumulazioni per liberare dei posti e al momento sono, appunto, rimasti disponibili soltanto pochissimi spazi tutti in punti elevati e molto spesso poco graditi ai familiari dei defunti. Specie gli anziani, in particolare, non gradiscono le sepolture nelle sezioni alte per il fatto di dover poi ricorrere a una scala o all’aiuto di altri per poter mettere un fiore alle proprie persone care. Nel cimitero centrale, intanto, si fa sempre più preoccupante la situazione dell’ossario che è a rischio crollo. La frana avanza e non si intravedono all’orizzonte i necessari lavori attesi da almeno un decennio. Si tratta di una voragine di circa 10 metri di profondità che mette a rischio gli spazi a terra e alcune cappelle. 

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