ROCCALUMERA – La gara d’appalto per “ la ristrutturazione ed adeguamento alle normative vigenti della scuola materna di via Torrente Sciglio” iniziata a settembre, si è conclusa dopo quasi quattro mesi, suscitando non poche polemiche, soprattutto tra i genitori e consiglieri di minoranza. Ad aggiudicarsi i lavori è stata la ditta Imprefar srl via Giuseppe Pancrazi Agrigento, che ha offerto il ribasso dell’ 11,0622 per cento sull’importo a base d’asta di 248.019 euro. Al secondo posto l’impresa di Pietro Pagano di Pace del Mela che ha offerto un ribasso dell’11,0025%. Il motivo di questa lunga procedura non è addebitabile tanto alle 319 ditte che hanno presentato le offerte, quanto ad una normativa diramata di recente (e quando già l’ufficio tecnico aveva espletato la gara, con vincitore l’impresa Calogero Romano di Leonforte) dall’Assessorato regionale delle Infrastrutture della Mobilità per regolamentare le gare d’appalto. E così quando tutto l’iter era è stato azzerato, è arrivata la nota regionale di rimodulare le procedure delle offerte, con la prospettiva di allungare ancor più i tempi per il completamento dei lavori. Inizialmente si era pensato ad un ritorno dei bambini nel plesso della Materna di Torrente Sciglio presumibilmente entro la fine dell’anno scolastico (maggio, giugno), di questo passo, invece, non è garantito il completamento dei lavori neanche per l’inizio delle lezioni del prossimo settembre. I disagi sono aumentati per le famiglie che devono portare i bambini a scuola, perché dallo scorso settembre i bimbi delle quattro classi sono stati trasferiti al piano terra delle Elementari di Roccalumera centro, proprio di fronte il Municipio. E non tutte le mamme sono rimaste contente di questo trasferimento.
La gara d’appalto per il rifacimento della scuola Materna è durata tre mesi.
