Taormina – “Per quale motivo il Consiglio comunale continua a non occuparsi della revisione delle tariffe dei parcheggi? E’ un comportamento inaccettabile che va contro i veri e legittimi interessi di tutti gli operatori economici di Taormina”. Lo ha dichiarato Jonathn Sferra, leader del Movimento “Avanti Taormina” che dopo la crociata avviata contro l’aumento della Tari, torna a dare battaglia su un argomento che lo ha già visto protagonista anche negli anni passati. “E’ agli atti ed è ben dimostrabile – spiega Sferra – che il sottoscritto aveva presentato nella passata legislatura una proposta in Consiglio comunale per abbassare le tariffe dei parcheggi e renderle più abbordabili e competitive rispetto a quelle attuali che sono completamente fuori mercato. Avevo posto in discussione la questione dei parcheggi vuoti nei mesi invernali e della necessità di rivitalizzare il Lumbi e il Porta Catania, con dei prezzi più accessibili a vantaggio sia dell’utenza che viene a Taormina sia delle attività economiche locali. Ma in quella occasione mi sono trovato da solo contro tutti e la politica che governa il Comune, allora come adesso, non ha voluto una svolta poiché evidentemente non ha a cuore i veri problemi di Taormina. Tanti commercianti e imprenditori mi chiedono per quale motivo non vengono rivisti, corretti e abbassati i prezzi dei parcheggi comunali. E mi chiedono perché, soprattutto, il Consiglio comunale non vuole affrontare la questione e si preoccupa di tanti altri argomenti ma questo rimane sempre in fondo all’ordine del giorno, da mesi e mesi. Questa classe politica ha fallito e merita di essere mandata a casa”. Emblematico è anche il caso del Cinema comunale “Olimpia”, chiuso da anni ed il cui proprietario era disposto a riaprire in questo inverno ma è rimasto poi impossibilitato a far ciò perché il Consiglio non ha preso in considerazione il suo appello a rivedere le tariffe dei parcheggi. La proposta di delibera di revisione delle tariffe Asm è al punto 10 dell’ordine del giorno consiliare sin qui e si basa su una determina fatta dal commissario liquidatore dell’azienda, il Comandante Agostino Pappalardo, nell’ormai lontano 27 maggio scorso. A distanza di 7 mesi, appare in effetti un paradosso che il Consiglio comunale non abbia ancora trattato un argomento prioritario che potrebbe determinare migliori incassi sia per Asm che per l’economia locale. “Le tariffe sono da aggiornare e modificare, in relazione alle esigenze prospettate dai cittadini e da alcuni consiglieri comunali”, si legge nella determina n.172 di Asm. Il Consiglio comunale taorminese sin qui si perde in lunghe sedute senza neppure deliberare, tra polemiche e sterili assoli, e non si decide a “pensionare” le tariffe in vigore dal 2006 che hanno praticamente svuotato i parcheggi comunali. Ad oggi 2 ore di parcheggio al Porta Catania costano 5 euro, 3 ore 6 euro e poi 4 ore 7 euro e lo stesso o quasi al Lumbi: entro 2 ore 30 minuti 5 euro, 3 ore e 30 minuti 6 euro e 4 ore e 30 minuti 7 euro. A tutti questi importi va aggiunto un euro di ticket comunale. Numeri inadeguati che vanno diminuiti in fretta dall’assemblea consiliare per fermare il disastro economico che stanno producendo le attuali tariffe.