Alessandro Quasimodo, 76 anni, figlio di Salvatore (Modica 1901-Napoli 1968), è nell’occhio del ciclone per la decisione di mettere all’asta il premio Nobel per la letteratura assegnato a suo padre nel 1959.
Domani 2 dicembre saranno battuti all’asta da Bolaffi, a Torino, la medaglia e il diploma del Premio Nobel per la Letteratura Salvatore Quasimodo. Base iniziale: 50 mila euro. La decisione è stata presa dal figlio Alessandro, attore e regista, che da anni interpreta le poesie del padre in giro per il mondo. Nega di averlo messo in vendita per problemi economici, come ventilato da alcuni giornali. ”Il mio è un gesto d’altruismo e spero che possano intervenire all’asta le istituzioni perché il Nobel possa essere fruito pubblicamente”. In casa di Alessandro Quasimodo ci sono tanti oggetti ”che affettivamente valgono più di un Nobel”. Come una cartolina mandata alla madre, la poetessa Maria Cumani, dal padre e dagli amici Pablo Picasso e Paul Éluard o l’orologio di “Lettera alla madre”. Ma c’è anche dell’altro: “Il giorno della premiazione a Stoccolma mio padre andrò con un’altra persona, non portando né mia madre né me. Ho perdonato tante cose a mio padre, ma questo gesto no”.
Diploma e medaglia erano già stati venduti una prima volta ma nel 1998 Alessandro Quasimodo li aveva ricomprati. “La cifra pagata allora equivale più o meno a quello che forse si riuscirà a prendere oggi”.
“Sarebbe bello se finissero in Sicilia. Ho avuto dei contatti col presidente Crocetta che stimo molto. Spero che riesca a trovare i finanziamenti”.