LIMINA – Anche a Limina, dopo Antillo, l’acqua della rete idrica, è risultata non potabile. Ieri è pervenuta al sindaco di Limina, Marcello Bartolotta, da parte del laboratorio di igiene del distretto Asp di Taormina la comunicazione che i risultati analitici su un campionamento di acqua potabile prelevato presso la fontana pubblica sita in Via Siligato superano i parametri stabiliti dalla legge. Per cui l’Amministrazione ha emesso apposita ordinanza sindacale (n. 42 del 28/11/2015), a scopo assolutamente precauzionale, di divieto dell’uso dell’acqua della fontana Siligato per scopo potabile. “Tali analisi – spiega però il sindaco – sono in contrasto con i risultati dei prelievi effettuati nel mese di Ottobre ultimo scorso dalla ditta che ha in gestione il servizio di controllo. Appare utile evidenziare che il punto di prelievo eseguito dall’Asp è identificato in una fontana pubblica, servita dall’acquedotto comunale, raramente utilizzata dai cittadini”. “Questa Amministrazione – continua il sindaco Bartolotta – ha predisposto verifiche ed eventuali interventi che si rendessero necessari sia alle sorgenti di contrada Gerasia e Cardà, che nei serbatoi di accumulo in località S. Filippo e Calvario, compreso il sistema automatizzato di clorazione. Sono state attivate, con urgenza, le procedure interne per il ri-campionamento ed analisi dell’acqua e sollecitata l’Asp a ripetere, in tempi brevissimi, le analisi con campionature multiple per avere cognizione esatta sulla potabilità dell’acqua erogata dal civico acquedotto”.
Identico problema ad Antillo dove martedì la ditta cui è stato affidato il servizio di analisi delle acque destinate al consumo umano ha segnalato che le analisi dei campioni prelevati presso le cucine della scuola elementare non rientrano nei parametri di legge, quindi il sindaco Davide Paratore ha firmato una ordinanza con la quale dispone il divieto di uso dell’acqua per scopo potabile servita nelle scuole elementari, impartendo le necessarie disposizioni per la risoluzione del problema.