SANTA TERESA DI RIVA – Promessa mantenuta, le famiglie di Santa Teresa pagheranno di meno la Tari 2015. La bolletta 2015 rispetto a quella del 2014, secondo le indicazioni dell’ufficio tributi del comune, è più leggera, per le utenze domestiche, del 33%, e per le utenze non domestiche il 22%. Si ripiana in parte l’aumento del 2014 sul 2012, anche perché è cambiato il sistema di tariffaggio. Il risparmio rispetto al 2014 è chiaramente evidenziato in neretto nella bolletta che i contribuenti santateresini stanno ricevendo in questi giorni. La novità meno positiva è che rispetto al 2014 bisognerà pagare in tre rate (l’annoo scorso erano 4) e la prima scadenza è bruciante: il 30 novembre. Ma probabilmente non tutti i contribuenti riceveranno la bolletta in tempo utile per rispettare la scadenza, quindi per qualche giorno di ritardo l’amministrazione comunale non sanzionerà nessuno. Forse. La prima rata, come detto, scade 30.11.2015, le successive a febbraio e maggio. Ma si può anche pagare in una unica soluzione.
La riduzione della tariffa è dovuta alla negoziazione sul piano di gestione presentato dall’Ato4, ed alla lotta agli evasori. Riduzione dei costi, fissati in 1.996.157 euro, che grazie alla lotta all’evasione saranno suddivisi in 6.550 utenze domestiche (nel 2014 erano 5241) e 686 utenze non domestiche (456 l’anno precedente) con riduzione del 33% delle tariffe domestiche e del 22% delle utenze non domestiche. La lotta all’evasione, infatti, ha prodotto una maggiore superficie immobiliare tassabile di 164.661 mq per le utenze domestiche, questo ha consentito all’ufficio tributi di spalmare su un maggior numero di contribuenti il costo della raccolta e smaltimento.
Quando andrà in soffitta la gestione con l’Ato4 e si passerà a quella diretta con l’Aro, i costi per i contribuenti (garantisce il sindaco Cateno De Luca) dovrebbero diminuire e dovrebbe (condizionale d’obbligo) migliorare la qualità di taluni servizi. “Si partirà da subito con la raccolta differenziata porta a porta, eliminando i cassonetti dislocati su tutto il territorio utilizzati per la raccolta di carta, vetro e plastica. Si passerà poi, in un tempo variabile tra i 3 e i 12 mesi all’eliminazione dei cassonetti dell’indifferenziato che attualmente stazionano per strada”. L’auspicio, quindi è che già dalla estate 2016 non si vedranno più in giro i maleodoranti cassonetti. Tuttavia già da subito, e fino a quando non saranno eliminati, ogni settimana saranno puliti, profumati e disinfettati con appositi macchinari. Questo è previsto nel capitolato dell’appalto aggiudicato per sette anni ad una associazione temporanea di imprese del messinese tirrenico. Naturalmente perché tutto vada a buon fine è indispensabile la collaborazione delle famiglie a ciascuno delle quali verrà dato un kit di cinque bidoncini con un chip identificativo non rimovibile, di cui quello per i rifiuti umidi con un filtro attivo incorporato per prevenire i cattivi odori. Se tutto andrà secondo le previsioni nel 2016 ci sarà una ulteriore riduzione della tariffa tra il 25 ed il 30%. Forse.