FURCI SICULO – Sulle dicerie in corso a Furci, che in paese potrebbe mancare da un momento all’altro l’acqua, come sta succedendo a Messina, il sindaco Sebastiano Foti ha smentito le allarmanti voci ed ha subito chiarito “Noi siano autonomi, non dipendiamo da nessuno, non prendiamo acqua da nessun Ente. Abbiano due pozzi in via Dei Cipressi e la pompa di sollevamento in via Panoramica, che poi immette l’acqua nel serbatoio comunale e quindi nelle rete cittadina. E’ vero che paghiamo un sacco di soldi ogni anno di corrente elettrica, ma siamo autonomi”. Questa la radiografia fatta dal sindaco Foti, dopo le voci sparse in paese di un possibile blackout dell’acquedotto comunale. Recentemente sosto stati affidati i lavori per la sistemazione della rete idrica nelle frazioni di Grotte ed Artale alla ditta Aiello, ma riguardavano i danni cagionata dal recente nubifragio. Per quanto riguarda l’acquedotto, il Comune dispone di una condotta propria e di sorgenti proprie. “Solo che l’acqua trivellata dai pozzi di via Dei Cipressi – ha spiegato ancora il primo cittadino – non arriva al serbatoio per caduta, ma deve salire, deve essere pompata in via Paronramica e ciò costa al Comune oltre centomila euro l’anno di corrente all’Enel”. C’è da dire che spesso si verificano dei danni al quadro elettrico dell’impianto, per cui un motore, dei due in funzione, va in tilt e per rimetterlo in funzione ci vogliono migliaia di euro. “Furci ha tanta acqua da rifornire non solo il centro abitato e le frazioni – ha concluso Foti – ma anche le fontanelle pubbliche e le docce, d’estate, lungo tutta la spiaggia”.