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lunedì, Novembre 25, 2024
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“Riprendiamoci Taormina Arte”. L’ente culturale taorminese in grave crisi

TAORMINA – “Riprendiamoci Taormina Arte”: con questa frase inizia una nota diffusa ieri dai lavoratori di TaoArte e dal segretario generale Ninni Panzera per tornare a evidenziare la situazione di grave crisi dell’ente culturale. Da tempo ormai in attesa di una svolta che non arriva mai e con un destino sempre più incerto i lavoratori ora esprimono tutta la loro amarezza per il “no” della Regione sulla concessione alla futura Fondazione TaoArte del 50% delle date estive del Teatro Antico.

“Estate del 2014, più di un anno addietro – si legge nel comunicato-: i lavoratori di Taormina Arte hanno allora occupato simbolicamente il Teatro Antico di Taormina esibendo il manifesto “TaoArte, una storia che vogliono cancellare”. Da allora tante parole, tanti incontri, momenti di grande preoccupazione ma anche di grande fiducia per la nascita della Fondazione, dopo un’incubazione di oltre 10 anni. Una Fondazione per far rinascere la speranza, per continuare a lavorare al servizio della cultura, per non disperdere una grande e prestigiosa tradizionein un contesto turistico di valore strategico regionale assoluto.  Adesso, oggi, tutto questo è già passato. L’Assessorato Regionale Beni Culturali, in contrasto con quanto previsto dall’Assessorato Regionale al Turismo e come invece prima promesso, non intende più concedere a Taormina Arte, quale dotazione per la futura Fondazione, il Teatro Antico per il 50% delle date estive. Di conseguenza, l’iter per la nascita della Fondazione si è di fatto interrotto. A ciò si aggiunga che TaoArte, per espressa dichiarazione dell’assessore Purpura, dovrà concorrere con gli impresari privati per potersi assicurarela disponibilità di date al Teatro Antico. Mentre sembra che – a prescindere – avranno disponibilità di date i Teatri Lirici di Palermo e Catania.
Quindi mentre a TaoArte non viene concesso l’uso del Teatro per poter avviare la sua trasformazione in Fondazione e per potere realizzare eventi già progettati (comeI giganti della montagna di Pirandello con Gabriele Lavia con una coproduzione nazionale), ad altre Istituzioni culturali regionali,comunque distanti dal territorio di riferimento, tale priorità viene assicurata. E senza entrare poi nel merito del contratto che l’Assessorato Regionale Beni Culturali dovrà entro breve stipulare con la società aggiudicatrice dei servizi aggiuntivi al Teatro Antico. Circostanza che potrebbe aggravare ulteriormente la situazione relativamente all’uso delle strutture del Teatro Antico (palcoscenico, parterre, tribuna, camerini, ecc.) di proprietà di TaoArte ed utilizzate da tutti gli organizzatori”.

“Tutto ciò – continua la nota – è irresponsabile e tutto ciò non può essere ulteriormente tollerato. “Siamo incazzati e tutto questo non lo accetteremo più” diceva Howard Beale ai telespettatori in Quinto potere film di Sidney Lumet. Contro l’assetto che si sta profilando per il futuro di Taormina Arte e del Teatro Antico siamo pronti a nuove azioni di impegno e di lotta che ristabiliscano la centralità di Taormina Arte nello scacchiere culturale e turistico di Taormina  e della Regione Siciliana. Per tale ragione avvieremo richiesta di incontri con i componenti del Comitato TaoArte, per comprendere fino in fondo la loro intenzione di difendere la struttura da tutti i soprusi, con il Presidente Crocetta, con il Ministro Franceschini e tutte le forze regionali e nazionali che intendono condividere la lotta che a questo punto non si fermerà se non a raggiungimento del risultato”.

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