ROCCALUMERA – I lavori sono stati completati, per cui le acque nere non dovrebbero più affiorare sul greto del torrente, né sulla spiaggia, com’è successo l’estate scorsa, perché i lavori relativi alla ristrutturazione e ampliamento del depuratore intercomunale e delle stazioni di sollevamento sono stati ultimati. D’ora in avanti i liquami non dovrebbero più sversare sulla strada che porta sul lungomare. La ditta che ha eseguito i lavori, la Soteco di Santa Maria Capua Vetere (Caserta), è stata già pagata e liquidata, come pure il progettista. Ieri il responsabile dell’area tecnica ha sottoscritto la proposta di determinazione dell’ultimo pagamento, di 16.664 euro, dovuto ai geologi Antonino Savoca e Carmelo Di Nuzzo. Per cui, adesso, l’impianto dovrebbe funzionare. E le premesse ci sono, perché in base ai sopralluoghi effettuati dai responsabili dell’ufficio tecnico di Roccalumera l’ossigenazione delle acque nere avviene regolarmente, le vasche si riempiono e si svuotano metodicamente e soprattutto non fa più puzza. I lavori sono stati ultimati da qualche mese e adesso l’impianto si trova in stretta osservazione da parte dei progettisti in quanto è stata avviata la procedura di attivazione (che dura circa tre mesi) per capire ed accertare che tutto proceda a norma. Un traguardo importante per i comuni di Roccalumera, Pagliara e Furci Siculo, che in forma comprensoriale fanno uso di questo impianto, che lavora e ossigena le acque nere, per poi smaltirle in fondo al mare, mediante una condotta sottomarina. Per la ristrutturazione ed ampliamento del depuratore intercomunale e delle stazioni di sollevamento, l’assessorato regionale dell’Energia e dei servizi di Pubblica Utilità, Dipartimento regionale dell’acqua e dei rifiuti, ha disposto un finanziamento di 1.342.780 euro, di cui 990.093, al netto del ribasso d’asta, sono andati alla ditta appaltatrice.