SANTA TERESA DI RIVA – Si è conclusa con un workshop sul volontariato giovanile la settimana “europea” che ha visto il gemellaggio di Santa Teresa di Riva con Concello de Melide (Spagna), Amata (Lettonia), e Fuveau (Francia), la firma del “Patto di Fratellanza” e l’intitolazione di una piazza a Fuveau.
Nell’ultima fase sono state coinvolte le scuole superiori di Santa Teresa di Riva, durante un meeting sul Volontariato Giovanile e le opportunità del Servizio Volontario Europeo per i giovani. É stata costitita una Commissione per la premiazione e scelta del Logo ufficiale del Gemellaggio, fra i lavori svolti dagli studenti della Scuola Media con il supporto delle docenti e della Dirigente Scolastica Enza Interdonato. Durante la giornata conclusiva del progetto è stato organizzato un Workshop sul Volontariato come risorsa sociale, con la partecipazione di alcune associazioni di Santa Teresa di Riva, Aism Gruppo Operativo Jonio, rappresentato da Antonella Maimone, della Fidapa con la Presidente Angela Muscolino e dell’Avis con il Presidente Maurizio Crisafulli che è anche rappresentante del coordinamento delle associaizioni di volontariato promosso dal Cesv di Messina.
“E’ stata una settimana importante – ha dichiarato un soddisfatto Presidente del Consiglio Danilo Lo Giudice – che ci ha permesso di intensificare ulteriormente i rapporti di amicizia con gli amici francesi di Fuveau e di conoscere e instaurare nuovi rapporti con la delegazione spagnola e lettone.
A nome dell’amministrazione comunale desidero ringraziare tutti i componenti del Comitato di Gemellaggio di Fuveau, con in testa il Presidente Marilena Stracuzzi, il direttivo e i componenti per aver curato tutto nei minimi dettagli e per la grande disponibilità mostrata. L’eccezionale lavoro di squadra, frutto di una programmazione iniziata nei mesi scorsi, ci ha permesso di far conoscere al meglio il nostro territorio con le sue peculiarità e gli ottimi feedback di questa esperienza, ci proiettano già al futuro con l’impegno a far si che esperienze simili possano ripetersi al fine di favorire quel processo di integrazione europea che non può far altro che arricchire la nostra comunità”.